Il suo potere
Data: 08/01/2018,
Categorie:
Etero
Autore: Passionali77
... lubrificare nuovamente anche l’ano, io ho un altro moto di ribellione (sempre finto ovviamente), lui mi afferra per un braccio e mi gira sulla schiena in modo tale che non mi possa più muovere. Sento il suo dito farsi spazio, entrare piano, provo un piacere immenso.
Lo sento entrare e uscire, inumidire la zona, comincio a lasciarmi andare, ansimo.
“Voglio sentire che ti piace, dimmelo, dimmelo che lo vuoi dentro”..il mio parlare lo fa eccitare tantissimo, ma stavolta non dirò ciò che vuole sentire, vediamo come si comporta dinanzi ai “no”.
“No! Ho paura!”. Ma il mio tono è palesemente poco deciso.
Mi afferra con forza, sa che voglio che continui, i miei no lo sollecitano. Lo esaltano. Il suo dito entra ed esce, fino a che esce definitivamente.
“Adesso sarà tuo..non puoi allontanarti” e mi afferra i fianchi per evitare che lo faccia.
Lo sento che cerca di entrare, piano, ma comincia a farmi male, mi lamento, ma Luca continua a entrare lentamente. Mi fa male, ma mi piace cazzo!
Quando i miei lamenti si fanno più insistenti, si china, e comincia a toccarmi il clitoride per farmi eccitare nuovamente. Mi tocca, mi tocca sempre di più, sa esattamente dove mettermi le mani addosso e ora sono io che voglio che continui a entrare dentro di me.
Lui, come mi sente più eccitata, seguita a spingere sempre di più, e muovendosi fa avanti e indietro, piano, da una parte mi fa ancora male, ma l’eccitazione che mi dà toccandomi, rende piacevole anche il dolore. ...
... Improvvisamente qualcosa cambia, non sento più alcun tipo di dolore ma solo piacere, eppure lui è tutto dentro me e affonda, affonda, affonda ogni volta di più. Non capisco più niente, voglio solo sentirlo dentro, ancora.
Lui comincia a muoversi con disinvoltura, e io gemo fortissimo.
“Ti piace?, dimmi? Ti piace?”
“Mi piace tantissimo, Luca..muoviti dai!”
Mi dice che lo metterà tutto dentro fino in fondo, e quando lo fa mi sento svenire per il piacere. “Ti farò male, ma ti piacerà talmente che griderai. Ti farò gridare”.
Mi spinge la testa contro il materasso, e avvicinandosi mi bacia sul collo e mi parla all’orecchio.
“Voglio vederti mentre godi, perché noi due godremo insieme. Dimmelo che vuoi godere, dimmelo.. Lo voglio sentire!”
Presa dall’estasi ripeto tutto quello che mi chiede, mentre si muove fino in profondità.
“Dimmi che non ti manca molto.. A me poco …”
“ Sono vicina …” quasi non riesco a parlare.
“Mentre stai venendo, dimmi che ti senti la mia femmina! Dimmi che sei MIA! Voglio sentirti dire questo”.
Sento un piacere esplodere incontrollabile, come una sensazione fortissima, violentissima, squassante, mi pervade e gli dico ciò che vuole sentire:
“Sono la tua femmina, la tua femmina, la tua femmina!”. Grido, mi tappa la bocca, mi blocca il respiro e mi sbatte con violenza per aumentare il mio piacere. Le contrazioni si fanno sempre più forti, sento il suo sguardo su di me, sta gemendo, gridando su di me, e sfoga il fortissimo piacere che ...