1. Marina e Loredana


    Data: 17/08/2021, Categorie: Lesbo Autore: maria966, Fonte: RaccontiMilu

    Marina e Loredana Ero in piedi nuda davanti allo specchio del bagno e mi stavo asciugando i capelli dopo una lunga, lunghissima doccia. Durante la quale, mi ero interrogata, mentre l’acqua scivolava calda sul mio corpo, su come fosse stato possibile, che la sottoscritta, da tempo moglie e mamma coscienziosa, oltre che professionista conosciuta, si sia trovata in quella situazione che si era rivelata molto, ma veramente molto piacevole e nello stesso tempo molto imbarazzante e che solo poco tempo prima non avrei mai immaginato potesse accadermi. Come dicevo sono oltre che moglie una professionista: da vent’anni ho un’agenzia immobiliare che mi ha portato a conoscere gente di tutti i tipi. Ora ho 46 anni e le mie forme si sono decisamente arrotondate ma, anni fa, la mia figura era veramente notevole e non era raro che qualche cliente ci tentava. Io, con gentilezza e cortesia, erano pur sempre clienti, li ho sempre mandati in bianco. Forse proprio tutti no, infatti con un finlandese, alto, biondo, occhi azzurri e bello, ma veramente bello……cercava un appartamento arredato ed è finita che abbiamo verificato se il letto fosse comodo. Anche con l’affascinante avvocato che cercava un piccolo appartamento, un piedaterre, era andata a finire che mi ero prestata volentieri all’inaugurazione del suo, chiamiamolo pure, riservato “scopatoio”. Questi però si possono definire degli errori di gioventù, poi non c’è stato più nessuno anche perché la gravidanza aveva arrotondato le mie ...
    ... forme, che poi gli anni hanno appesantito e …..stendiamo un velo pietoso sui pretendenti. E’ da un po’ di tempo però che mi sta succedendo una cosa strana, non ci sono più galletti che mi ronzano intorno ma, faccio colpo su galline; sì proprio sulle donne. Circa un anno fa vicino al mio ufficio hanno aperto un nuovo bar; per me era comodo parcheggiare la macchina e fare colazione prima d’aprire l’ufficio. Al banco c’era una signora molto cordiale che accoglieva tutti con un sorriso, poi con il passare del tempo, nei miei confronti, questa cordialità si è trasformata in qualcosa di più. Aveva preso una certa confidenza con frasi, dette a mezza voce, del tipo: “Cara, stamattina sei splendida”e un giorno, brutto e piovoso, in cui eravamo sole nel locale: “Che giornata, …..come mi piacerebbe essere sotto il piumone tutta nuda.” il tono era inequivocabile. Ne parlai con una amica che mi confermò che si sapeva che la barista fosse lesbica. Cambiai bar ma, trovai quasi subito un’altra pretendente, una collega con cui avevo cominciato a collaborare. Questa addirittura si comportava, a discapito della sua quarantina, come una ragazzetta innamorata; mi chiamava cento volte al giorno con scuse stupide, credo mi seguisse perchè la incontravo in ogni dove, mi invitava a cene, a feste e quant’altro. Era diventata la mia ossessione poi per mia fortuna trovò la sua anima gemella e mi lasciò in pace. Ero in ufficio in attesa di una cliente, era in ritardo, guardai sull’agenda, il cognome era ...
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