1. Le vacanze


    Data: 17/08/2021, Categorie: Cuckold Autore: Nadia76, Fonte: RaccontiMilu

    Cap. 1 � Il centro termaleLa vita riprese, ormai cominciavo a farci il callo, le avventure sessuali dopo il piacere, lasciavano strascichi nei miei pensieri. Mille dubbi, tutte le mie debolezze, le mie insicurezze venivano come amplificate.Cercavo di pensare ad altro, concentrandomi sulle mie abitudini, sulle cose che mi rilassavano, la mia affezionata palestra, tutto quello che mi aiutava a non pensare. Evitavo anche di fare paranoie a Marco, in fondo non era solo sua la colpa, se di colpa si dovesse parlare.Cercavo di vedere il lato positivo di queste serate, cercavo di pensare ai problemi degli altri, mi domandavo come faceva Laura a portare avanti una relazione con il figlio e avere rapporti anche con il padre. Non sono mai stata bigotta, ma questa situazione era inconcepibile, inimmaginabile per me.Un giorno a rompere la regolarità di cui mi ero circondata, fu una visita in palestra. Finito il mio allenamento mi si parò davanti Vittorio. Mi spaventai, la sua improvvisa presenza, la sua imponenza, all�uscita dello spogliatoio, mi imbarazzò. Andammo a bere, come vecchi amici, io sempre sulla difensiva, lui in vena di aprirsi. Odiavo quelle situazioni, ecco perché preferivo gli estranei, quelli li liquidi con un arrivederci e grazie. Vittorio si era informato su quale palestra frequentavo ed esattamente quando. Questo mi spaventava molto. Immaginavo dove voleva andare a parare, lo vedevo pavoneggiarsi, schifosamente narcisista. Con una sicurezza disarmante, convinto di ...
    ... portarmi nuovamente a letto. Lo leggevo nei suoi occhi, mi corteggiava. Ma si illudeva, non avevo ancora �digerito� la serata, ed ero ancora un po� acida. Lo punzecchiai su Laura, su i sensi di colpa, cercai di calcare la mano sulla moralità di quel rapporto. Volevo metterlo in difficoltà, povera ingenua, mi credevo forte in questo.Rimasi talmente scioccata, che non riuscivo a sentire tutto quello che mi stava dicendo. Nella mia testa mi ripetevo ingenua ingenua, sei stata anzi siamo stati due ingenui, due pivellini. Laura era l�amante, o meglio un amante di Vittorio, lui le passava dei soldi che lei usava per mantenersi agli studi, le pagava le vacanze. Fingendo di essere la fidanzata del figlio gli permetteva di camuffare i versamenti, i regali e soprattutto la sua continua presenza. Se la scorrazza in vacanza e tutto sotto gli occhi della moglie..Io mi rendevo conto di quanto fossi stata scema, due boccaloni. In fondo quale figlio avrebbe accettato una cosa simile. Solo due ingenui come io e Marco e quella povera moglie di Vittorio, potevamo bere una storia simile..Trovai una scusa per andarmene, la mia ingenuità mi faceva sentire in imbarazzo. Lo liquidai in trenta secondi e me ne andai a casa. Mi rendevo conto di essere due sprovveduti in un mondo, quello della trasgressione, pieno di lupi.A cena alo dissi a Marco, la sua reazione fu normale, mi sorse il dubbio che lo sapesse. Lo negò. Ma non mi convinse. In fondo cosa cambiava? Niente. Se volevamo continuare a giocare ...
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