Le vacanze
Data: 17/08/2021,
Categorie:
Cuckold
Autore: Nadia76
... bisognava comunque rendersi conto del mondo in cui ci si voleva addentrare.Vittorio non mollava l�osso, una sera lo incontrai in un ristorante dove con delle amiche avevo organizzato una cena, tutte amiche della palestra e tutte affascinate dalla visione di Vittorio. Dopo i soliti saluti, le mie amiche lo invitarono al nostro tavolo. Si sedette al mio fianco, in attesa della sua ordinazione, Potevo vedere le occhiate delle mie amiche, se lo mangiavano con gli occhi, le vedevo atteggiarsi per mettersi in mostra. Lui si pavoneggiava, piacevolmente colpito dalle loro attenzioni. Le mie amiche si erano trasformate in un groppo di casalinghe frustrate in adorazione di un possibile stallone. Ridicole loro nel concedersi, ridicolo lui nel approfittarsene.Ci lasciò, con dispiacere delle signore, all�arrivo della sua ordinazione, lo invitarono però a bere il digestivo con noi. Io mi vergognavo di quella loro sfacciata disponibilità, notavo le occhiate che gli lanciavano durante la cena. Le vedevo sistemarsi le scollature, i capelli, un continuo accavallarsi di gambe..Io, a disagio, le abbandonai per il bagno. Letteralmente nauseata dai loro discorsi, dalle descrizioni di cosa gli avrebbero fatto. Non feci a tempo a chiudermi la porta alle spalle, Vittorio s�introfulò nel bagno delle signore. Mi fece cenno di restare in silenzio, un bagno era già occupato da una signora, ci rifugiammo nell�altro, in silenzio, in piedi, senza quasi respirare. Rimanemmo soli, nonostante i miei tacchi i ...
... miei occhi arrivavano esattamente all�altezza delle sue labbra. Non mi ero mai soffermata alla sua bocca, mi aveva colpito il suo sguardo. Gli uscì un �ti desidero.. non riesco a toglierti dalla testa�, poi una serie di frasi, dettate dalla voglia, non volgari e soprattutto senza toccarmi, rimase immobile in attesa di una mia mossa, di un mio consenso. Combattuta come non mai, una parte di me, era pronta a baciarlo e a struscicarsi contro, l�altra razionale, idealista, innamorata del proprio marito , a scappare. Ne uscì una via di mezzo. Gli presi la testa tra le mani, gliela abbassai fino alla mia altezza, gli sussurrai non li, non in quel luogo, non quella sera. Non feci nessun riferimento a mio marito, ne tantomeno feci riferimento ad un tradimento. Si appoggiò al mio corpo. Mi fece sentire la consistenza del suo membro, stava letteralmente scoppiandogli tra i pantaloni. Con una mano, lo presi attraverso la stoffa e lo strinsi forte. Sembrava ancora più grosso e duro. Apprezzò con l�emissione di un lamento. Slacciai la cintura, con lentezza mi abbassai in ginocchio, davanti a lui. Lo estrassi calandogli i pantaloni e inizia a pomparlo. Con tutta la voglia di mostrargli quanto ero porca. Lo segavo, lo leccavo. Non aveva bisogno di tenermi la testa, alternavo dolcezza a forza. Lo sentivo fremere di piacere. Mi avvisò dell�orgasmo, lo fissavano dal basso verso l�alto, mi venne nella bocca che tenevo ben spalancata, continuavo a segarlo, vedevo che la cosa gli dava fastidio, ...