Lui mi rompe il culo e io gli rompo il cazzo
Data: 17/08/2021,
Categorie:
pulp,
Autore: Patrizia V.
Rolf non si dà per vinto: evidentemente il mio buco gli è piaciuto davvero. Mi ha già avuta tre volte, e ancora non ne ha abbastanza. Allunga una manona al banco degli attrezzi e io mi sento rivoltare lo stomaco quando lo vedo afferrare un coltello. Poi però l’energumeno invece di usarlo per tagliarmi la gola come mi sarei aspettata, mi aferra i polsi e taglia di netto la corda a cui ero appesa. Cado di appena una decina di centimetri, ma sono irrigidita e sbilanciata, così finisco malamente in terra sulle ginocchia con un lamento di dolore. Rolf mi afferra per i capelli e mi ringhia in faccia di prenderglielo in bocca e farglielo tirare di nuovo. Ho il viso rigato dalle lacrime, il culo mi brucia da pazzi, i polsi mi si sono quasi staccati, e adesso cadendo mi sono anche fatta male alle ginocchia; il coso di Rolf mi ondeggia davanti, bazzoto e maleodorante, e ho veramente voglia di premere il bottone ESC e ricominciare la partita… Non mi è mai piaciuto prendere in bocca un cazzo fresco di culo: è una questione igenica. Qualche troia più marcia ancora di me potrà pensarla diversamente, ma a me fa schifo, e anche con i clienti più danarosi evito di sottomettermi al cosiddetto gioco dell’ATM (Ass-to-Mouth)… …Però Rolf minaccia di tirarmi il collo se non ubbidisco, e così mi faccio forza: in fondo quello che sto subendo è uno stupro ed è normale che sia costretta a fare qualcosa che in condizioni normali rifiuterei. Storco il naso, apro la bocca e prendo fra le labbra la ...
... cappella che fino a un minuto prima mi stava svangando il retto. Il glande è tutto ricoperto da una patina viscida e giallastra: so che è per lo più un miscuglio di sperma e olio idraulico, con un po’ di essudato anale e di sangue, ma mi fa schifo lo stesso. Rolf mi strattona i capelli, e io comincio a succhiare mentre fantastico di come fargliela pagare. Poi mi rendo conto di una cosa. Ho ancora i polsi legati, ma cadendo dallo spago che mi legava all’uncino nel soffitto, mi sono ritrovata con le mani davanti invecie che dietro la schiena. L’energumeno che mi sta stuprando non ci ha dato peso perché secondo lui io sono solo una ricca sgualdrina, ma in realtà sono qualcosa di più: una sgualdrina addestrata a sciogliere i nodi. Improvvisamente mi sento motivata a spompinare Rolf, e mi dedico alla fellatio ATM con un entusiasmo che non mi sarei mai immaginata; Rolf apprezza, smette di strattonarmi i capelli e si gode il pompino rovesciando la testa all’indietro e offrendomi un’opportunità che non avrei pensato di avere. Torco i polsi a croce mentre spompino ad arte, e riesco a ragglingere con le dita i legacci di canapa. Peccato non avere le unghie (me le sono mangiate tutte studiando le carte dei fondali), però riesco rapidamente ad allentare le corde che mi serrano i polsi. - Oohhh… - grugnisce il porco – Bravissima! Ci sai proprio fare con la bocca, troia! Tuo marito è davvero fortunato… Continua, continua così… Io continuo a sgolinare, e intanto finisco di liberarmi le mani: è ...