Lui mi rompe il culo e io gli rompo il cazzo
Data: 17/08/2021,
Categorie:
pulp,
Autore: Patrizia V.
... sgranati. Si è accorto che Eva e io abbiamo parlato fluentemente in inglese e quindi ha capito che io ho seguito tutta la sua conversazione di poco prima con Susan. Poco male: non gli servirà a niente aver scoperto che non sono affatto una ricca sgualdrina qualsiasi… Un rivoletto di sangue gli cola dall’angolo della bocca e a ogni sussulto del corpo sputa una boccata più abbondante; più in basso lo zampillo di sangue si è ridotto a un fiotto costante e nerastro. Quel che succede dietro alla sua schiena non lo so, e neanche mi interessa. Quel che mi colpisce invece è lo stato semi-eretto del pene. Mi aspettavo fosse flaccido dopo il trattamento che gli ho riservato poco prima, e invece è bello bazzotto… Erezione da morte violenta? Hmmm… OK, lo ammetto: sono ingrifata. Mi succede sempre quando ammazzo qualcuno, specie se dopo averci fatto sesso. M’infilo il vestito mezzo strappato e me lo alliscio addosso alla meno peggio: per fortuna è notte e probabilmente nessuno si accorgerà del mio stato indecente fra qui e la Serenissima… Almeno spero. - Di lui cosa ne facciamo? – mi fa Eva dopo aver controllato in giro – Non possiamo mica lasciarlo così e rischiare che qualcuno lo trovi ancora vivo dopo quello che gli hai fatto… Sorvolo sul chiaro accenno di disapprovazione della mia ragazza per i miei metodi spicci e osservo: - Non credo ne abbia per molto, al ritmo con cui si sta dissanguando. Comunque per la cronaca è stato un incidente: io l’ho solo spinto lontano da me e ...
... l’imbecille è caduto da solo sul rastrello. - …Dopo averlo evirato – conclude Eva con un sorrisetto – Decisamente con te i maschi non hanno molta fortuna, vero? Sospiro: - Né io con loro, se è per questo. L’esemplare che hai davanti per esempio, era discreto; peccato sia finita così! Torno ad osservare l’organo sessuale che ho quasi staccato, e che è sorprendentemente eretto: - Anzi, a pensarci bene… Mi piego e lo prendo in mano: - …A me non piace lasciare le cose a metà. Sai cosa ti dico? Visto che avevo cominciato, tanto vale finire! Inbocco la verga tesa e sussultante del moribondo e gli do una bella succhiata, evitando di arrivare con le labbra alla ferita che gli ho inferto in precedenza. - Hmmm… - bofonchio, piegata in due – Non male, per un condannato a morte. Un buon cazzo rimane tale fino all’ultimo. Eva mi guarda disgustata: - Pat, ma cosa ti viene in mente? Fai proprio schifo! - Non fare la santarellina – rispondo, senza smettere di succhiare – Tu stai smaniando di leccarmi il culo, ammettilo! Eva arrossisce solo un po’. Poi sospira, mette via la pistola e si inginocchia alle mie spalle. La sento che mi solleva il vestito sui fianchi, poi mi accarezza le chiappe aprendole quqnto basta e sospira di nuovo osservando le mie intimità violate. - Cazzo, quanto mi piace quando sei usata di fresco… Un istante dopo sento il calore umido della sua lingua sul buco slabbrato da cui mi cola ancora lo sperma del moribondo. Eva si sta gustando la mia torta al cioccolato. Rolf emette un ...