1. Quando tutto ebbe inizio


    Data: 19/08/2021, Categorie: Prime Esperienze Autore: theclash, Fonte: Annunci69

    ... e troppo forte.
    
    Il terrapieno sotto il quale era ferma la macchina faceva al caso mio, aveva dei gradini e da sopra avrei potuto guardare direttamente dentro l' auto.
    
    Mi sentivo male a fare quella cosa, ma ero pervaso da una strana sensazione.
    
    Percorsi quanto mi separava dagli scalini. Era la prima volta che mi capitava una cosa del genere e nella mia testa turbinavano mille pensieri, cercavo di dare una motivazione all' accendere e spegnere gli stop e attirare la mia attenzione con la luce interna accesa. Si, perché certamente mi avevano visto, sapevano che ero lì.
    
    Salii cercando di non fare troppo rumore. Quando fui a metà iniziai a sentire musica e vedere del fumo di sigaretta, avevano la radio accesa, il finestrino abbassato, chiacchieravano e fumavano.
    
    Cazzo, pensai, ho beccato gli unici due stronzi che si stanno facendo una canna, a quest' ora, qui, in mezzo al nulla.
    
    Volevo sbagliarmi e contestualmente volevo avere la conferma che loro, gli scambisti, lì non esistevano.
    
    Enya. Orinoco flow. Era una canzone in stile gaelico quella che ascoltavano. Dovevo andare avanti. Vedevo già il chiarore della luce interna, una sorta di neon, accesa. Due gradini e fui in cima. Dalla mia posizione potevo vedere dentro la macchina, attraverso il parabrezza. Quello che vidi fu il mio primo contatto con il mondo del carsex.
    
    La luce che vedevo era davvero un neon, un piccolo neon che rischiarava in maniera molto fredda tutto l' abitacolo; un tizio alla guida con i ...
    ... pantaloni abbassati e una mano femminile ad impugnargli l' arnese non completamente duro. Del passeggero invece vedevo un paio di stivali, alti, a punta, di pelle nera e parte di gambe da donna coperte da calze velate.
    
    Avevo il cuore fuori giri, per la paura e l' eccitazione, parte di me diceva di tornare indietro, ma un sentimento nuovo mi spingeva ad andare oltre a cercare di avvicinarmi all' auto.
    
    Un rapido sguardo e capii che potevo scendere dalla parte opposta del terrapieno, passare davanti all' auto e girare dalla parte del passeggero. Drizzai le spalle e cercai di assumere una postura imponente, se c' era qualche malintenzionato speravo di spaventarlo col fisico, scesi e passai di fronte alla macchina, ad una distanza di un paio di metri, senza guardare dentro. Volevo sembrare lì per caso. Continuai a camminare e mentalmente pensavo che se si metteva male, dovevo solo correre via, aprire la mia macchina e partire a razzo.
    
    Arrivai all' altezza dello sportello del passeggero, era aperto, il finestrino abbassato, L' abitacolo era rischiarato dalla luce al neon, azzurro violacea, dentro aleggiava una nube di fumo. Seduta sul sedile del passeggero una lei, bella, capelli lunghi e scuri, aveva i piedi appoggiati al cruscotto, calzati da stivali in pelle nera, alti fino al ginocchio, lungo capotto di pelle nera, che penzolava lasciando aperta la visuale su una minigonna anch' essa di pelle nera, chiusa sul davanti con bottoni in ferro. Dal bordo della gonna spuntava ...