1. Quando tutto ebbe inizio


    Data: 19/08/2021, Categorie: Prime Esperienze Autore: theclash, Fonte: Annunci69

    ... ipnosi.
    
    Il suo respiro cominciò a farsi sentire, stava iniziando a godere. Sempre senza lasciare il membro di lui, che la guardava con occhi lascivi, si mise un dito dentro, passando quasi subito a due e dopo poco a tre. Li infilava, trattenendosi un attimo e poi sfilava tornado su a sfregarsi il clitoride col palmo.
    
    Continuò ancora un po', intanto il suo lui le alzò la maglia fish net, scoprendo i seni e iniziando a palparli, soffermandosi sui capezzoli, come punte di spade, strizzandoli e pizzicandogli con energia.
    
    Dopo poco iniziò a sentirsi il classico rumore di fluidi, si stava bagnando e si sentiva nettamente. Iniziò a gemere. I suoi gemiti e il rumore della sua fica bagnata era tutto ciò che si distingueva.
    
    Allungò una gamba e pose la suola dello stivale sulla mia patta, iniziando al premere e a muovere il piede, come a tastare quanto fosse riuscita a farmelo diventare duro. Probabilmente soddisfatta del risultato si sporse ancora un po', mise la gamba tra le mie e mi trascinò più vicino.
    
    Dovevo muovermi, fare qualcosa, non potevo stare lì come un palo e poi non c'è la facevo veramente più.
    
    Sempre stando dritto iniziai a massaggiarle le cosce verso l’attaccatura dell' inguine, divaricando appena quando lei portava le dita dentro di se. Mi bagnai le dita e le portai alla mia bocca per assaggiarla.
    
    Si mise a sedere sul sedile, senza guardarmi, senza espressione, quasi in trance. Mi slacciò la cintura e i jeans, abbassandoli ed estraendo il mio ...
    ... cazzo, che era ormai diventato marmoreo. Con un colpo secco, fece saltar fuori il glande e si avventò sopra con la bocca.
    
    Il suo lui aveva preso a menarsi da solo il suo membro, che nonostante tutte le attenzioni che lei le avesse dedicato, pareva non voler raggiungere l' apice.
    
    Il mio arnese scompariva e riappariva dalla sua bocca, lo teneva con una mano e con l'altra continuava a toccarsi. Succhiava, alternando la lingua alle labbra e talvolta alzava gli occhi per scorgere la mia espressione.
    
    Mi trattenevo a forza per non riempirle la bocca, in primo luogo per non interrompere quella magnifica situazione e in secondo perché non sapevo cosa mi aspettava oltre.
    
    Lui si avvicinò all' orecchio di lei e le disse qualcosa, lei annuì, quindi si sporse verso il cruscotto, prese un preservativo, che mi passò.
    
    Si staccò da me prendendo un istante di fiato e io ne approfittai per calzare il preservativo.
    
    Si mise carponi sul sedile, mostrandomi per la prima volta il culo, tondo, sodo, bello.
    
    "Scopami". Imbocco il cazzo del suo lui è divaricò leggermente le gambe, sistemandosi meglio, pronta a ricevere il mio.
    
    Lo infilai tentennando poiché l' ansia mi pervadeva e non capivo bene cosa stesse succedendo. La presi per i fianchi e inizia a penetrarla seguendo il suo respiro. Cercavo di regolarmi con la testa di lei, che nel frattempo continuava a succhiare il suo lui.
    
    Alternavo ritmi lenti ad affondi più vigorosi, sempre cercando di trattenermi dall' esploderle dentro. ...