Il maestro di sci (3)
Data: 19/08/2021,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: crigio, Fonte: Annunci69
I bungalow si trovano intorno al lago e d’inverno vengono riservati al personale. I clienti preferiscono stare vicino alle piste da sci, perciò vengono ospitati negli chalet.
Il problema, adesso, è riuscire a trovare quello del maestro! Mi guardo un po’ intorno e cerco di individuare un segno. Non ci vuole molto: lui è proprio lì, sulla veranda, a fumare una sigaretta (e, forse, ad aspettare me). Mi avvicino e lo saluto.
“Ehi!”, gli faccio.
“Ehi!”, risponde lui, e, con un cenno del capo, mi fa capire di seguirlo dentro. Getta la sigaretta e mi fa accomodare nel suo alloggio.
“Io mi chiamo Ivan”, si presenta senza che gli abbia chiesto niente. Maestro di sci mi andava più che bene.
“Giò…”, ricambio la cortesia.
Mi stringe contro la parete dell’ingresso e mi sussurra: “Ho l’impressione che con te ci si può divertire alla grande!”, e mi affonda la lingua in gola, mentre con una mano mi agguanta il pacco. Sgrano gli occhi per la sorpresa e assecondo il bacio. Poi, si stacca un attimo e aggiunge: “Prima mi scopi tu e dopo ti fotto io!”, e, senza lasciare che risponda, incolla nuovamente le sue labbra alle mie.
D’improvviso, mi abbandona e si dirige lungo il corridoio. Lo seguo. Entra in una porta. Dallo spiraglio che lascia aperto capisco che si tratta del bagno. Schiudo l’uscio e vedo che si sta spogliando.
Una volta nudo, si infila nella vasca, si stende e mi ordina: “Pisciamo addosso!”. Comincio a spogliarmi e lui intanto si lecca i palmi delle mani e ...
... si spalma la saliva su tutto il corpo, fino ad arrivare alle cosce. Una mano si intrufola sotto lo scroto e si accarezza il buco del culo inspirando profondamente. “Dai, che ho voglia!”, mi esorta.
Mi tolgo tutto e mi avvicino alla vasca. Mi concentro per urinare e, dopo qualche secondo, lo innaffio di calda pioggia dorata.
“MMMMMMMMMM!!! Sììììììììììììì!!! Quanta!!! MMMMMMMMM!!! Slurp!... Glough!... Slurp!...”, commenta lui, mentre mi svuoto la vescica lungo tutto il suo corpo e anche sulla sua faccia. Quando il getto arriva alla bocca, Ivan la apre per bere e il sapore acre del mio liquido lo esalta parecchio. Ne ingoia un po’ e un altro po’ lo sputa e gli cola lungo il mento e sul petto. Con una mano se lo sparge dappertutto facendosi una doccia di urina. Si contorce e geme e il suo cazzo prende vigore. Il pissing lo eccita molto e ancora una volta si trasforma in una troia navigata.
D’un tratto, si tira su, mi agguanta la minchia e se la inghiotte, iniziano a spompinarmi, mentre sono ancora lì che piscio. La mia nerchia si indurisce e smetto di urinare. Le sue guance si incavano nell’atto di succhiarmi avidamente. Alza lo sguardo verso di me e ammicca come una vacca in calore.
“Sì! Lo voglio duro! Hai anche delle palle belle piene, eh?”, mi fa, e con lingua guizzante me le titilla, passando poi a stuzzicarmi anche il frenulo. La mia asta si incurva verso l’alto ad ogni colpetto e il mio respiro comincia ad appesantirsi. Con voracità, lui ingoia ancora il mio ...