Buon compleanno
Data: 19/08/2021,
Categorie:
Etero
Autore: iprimipassi, Fonte: RaccontiMilu
... e superando la barriera delle tue mutandine. Il flebile �No, dai� ci vedono� che riesci a pronunciare tra i sospiri contrasta con la voglia che io continui, resa evidente dal tuo allargare appena le gambe per permettermi di arrivare a lambire il tuo sesso più che umido. Ti attiro a me, di schiena. Il mio pene ora preme contro i tuoi glutei morbidi, mentre una mano si impossessa del tuo seno nudo e l�altra continua a scivolare tra le tue cosce.�Il mio regalo lo avrai a breve�, ti dico, mentre le mie labbra e il mio respiro sfiorano la pelle del tuo collo e i lobi delle tue orecchie. Le tue grandi labbra sono fradicie. Dopo averci passato più volte un dito a seguirne i contorni e allargarle appena, ti penetro lentamente, guardando i tuoi occhi socchiudersi ad ogni affondo. Poi le dita diventano due, e la velocità aumenta. �Il mio regalo per te è un alibi�. Sospiri, allargando ulteriormente le gambe e adagiandoti contro il mio corpo. �Per le prossime otto ore sarai la mia puttana, che tu lo voglia o meno�, ti sussurro, affondando in te con sempre maggior foga. � Ora ti porterò in albergo e ti sbatterò in ogni posizione. Ti riempirò del mio cazzo e del mio sperma finché ne avrò voglia�. Le mie dita dentro di te aumentano, ora sono in tre a stantuffare tra le tue cosce spalancate. Gemi rumorosamente, dimenticando di essere in pieno centro alla luce del giorno. �Nessuna possibilità di scelta per te, quindi nessun rimorso. Dai pure a me tutta la colpa, ignorando il fatto che tu ...
... stia letteralmente gocciolando nel farti scopare dalle mie dita in mezzo a una strada�. Il ritmo col quale tormento il tuo sesso si fa forsennato. Trattieni le urla serrando le labbra, mentre ti irrigidisci puntando i piedi a terra e spingendo la tua schiena contro di me. Mi fermo un istante prima che l�orgasmo ti travolga. Un �No�� strozzato ti esce dalla bocca mentre ti libero dalla mia presa. Quasi ti avventi su di me per impedire che interrompa quel tocco, lasciandoti a un passo dalla vetta del piacere. Ma non è il momento né il luogo né il modo per godere, per nessuno dei due.Ti rivesto in fretta. Stralunata, ti conduco lungo il marciapiede, per il paio di isolati che ci separano dall�hotel in cui alloggio. Ogni tanto mi diverto a provocarti, infilandoti la lingua in bocca o palpandoti i glutei, e facendo poi scivolare la mano tra le tue cosce. Non protesti, ma, ad ogni contatto, ti fermi e chiudi gli occhi per goderne il più possibile. La tua eccitazione si mantiene costantemente alle stelle, e anche la mia, nel vederti così arrendevole e fuori di senno, è a livelli elevatissimi.In ascensore riprendo a baciarti e toccarti sotto i vestiti come in strada, mentre sento la tua mano afferrare il mio membro attraverso i jeans. Gemi nel sentirlo durissimo, nel pregustare le sensazioni che proverai quando quel grosso bastone di carne affonderà dentro di te.Le porte si aprono su un corridoio deserto. Ti guido verso la porta della mia stanza. Della nostra stanza. Gioco con la chiave ...