1. Poker e baby sitter


    Data: 21/08/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: babbacombe_lee, Fonte: RaccontiMilu

    ... Ale, non fare la scema! Mi dice la voce dell'angioletto buono.Tranquillo, farò la brava, però la gonna corta scozzese e le scarpe nere con il tacco alto me le sono messe.La baby sitter è stata una sorpresa, piacevole. Non è cicciona, non porta gli occhiali spessi e, al posto della tutta indossa una maglietta bianca aderente ed una mini scozzese. è passata un attimo in soggiorno per prendere un po' d'acqua in cucina e ci ha salutato con un gran sorriso. Il mio sguardo si è soffermato un attimo più del necessario sulle sue gambe e sul suo culetto e lei se ne deve essere accorta, perché mi ha gratificato di un sorriso supplementare.Chi sarà dei tre quello che mi deve accompagnare? Spero che non sia quello pelato, e neanche quello pelato e con gli occhiali. Il terzo invece è carino.Alessia, ma che vuoi combinare? Avrà il doppio dei tuoi anni.Ma no, è solo un gioco, non succederà niente, non deve succedere niente.Però �Durante tutta la serata sono stato poco attento al gioco ma, per fortuna, mi sono entrati dei buoni punti ed ora vinco una dozzina di euro, ma sarebbero potuti essere molti di più, se non avessi pensato alle gambe ed al culetto della baby sitter, che è ripassata in soggiorno diverse volte.Dai, Lorenzo, non fare lo scemo, potresti quasi essere suo padre.Però, sotto la gonna, deve avere due belle chiappe morbide e sporgenti.�Allora, Alessia, ti riaccompagnerà a casa il mio amico Lorenzo�, mi dice il signor Maurizio, indicandomi quello carino degli altri tre.In ...
    ... quel preciso momento prendo una decisione pazza, che potrebbe rivelarsi anche pericolosa, ma non me ne frega niente, così agguanto la borsetta e vado in bagno.Quando la ragazza esce dal bagno, ha una espressione sorridente un po' furbetta, che non riesco a decifrare bene.Prima di uscire dalla casa, lei si siede un attimo, si sfila le ciabatte di plastica, che doveva aver messo per stare comoda con i bambini, e si infila un paio di scarpe nere con il tacco alto.Così sta molto meglio, perché le scarpe la slanciano, anche se fanno leggermente un po' di muscolo sul polpaccio, ma la perfezione non è di questo mondo.Dobbiamo attraversare buona parte della città ed io sto guidando più piano del solito.Lei mi racconta che ha 25 anni e studia all'università, ogni tanto, quando gli servono soldi, fa la baby sitter.Mi sembra un po' su di giri e ho l'impressione che la gonna, nell'entrare in macchina, sia salita un po' più del necessario, ma la cosa non mi dispiace per niente.Sono eccitata, il piano che ho in testa è un po' folle, e potrebbe anche essere pericoloso, ma sono decisa ad andare fino in fondo.Ora viene la parte più difficile: farlo salire a casa mia.Magari lui mi dirà gentilmente che è tardi, è molto stanco, e finisce tutto lì.Ecco siamo arrivati, praticamente abita di fronte a me. Che strano, abito lì da tre anni e non ci siamo mai incrociati.Trova un posto a 50 metri dal mio portone e mi dice che data l'ora tarda, mi accompagnerà fino davanti casa.La maglietta, attillata e ...
«1234...»