1. Matilde 01-04 - amanti


    Data: 21/08/2021, Categorie: Lesbo Autore: Alex46, Fonte: Annunci69

    ... minimo pudore e il gioco sta per iniziare alla grande.
    
    Io pretendo che lei mi lecchi la figa, in realtà glielo ordino, esattamente come volevo questa mattina. E mentre mi obbedisce, io mi tocco ancora, ho appena cominciato a godere, non mi ferma più nessuno. Pretendo anche che mi dica le stesse cose che sognavo: - Non ti aspettavi di essere come una lesbica, vero? Ci volevo io per farti capire cosa ti può mandare in paradiso. Toccati, troia, fammi vedere come godi, mentre io ti lecco, ti guardo e ti parlo. Fa quel che ti dico io, godi e basta.
    
    Io rispondo con frasi sconnesse, assai meno lucide di quanto facevo questa mattina. Sento la sua lingua entrare e uscire dalla mia figa, da padrona, come fosse la più esperta delle troie. Sento che le sto per venire in faccia e allora lo dico: - Vengo, Debra, mi fai venire con quella lingua, non ti si può resistere. Sei il mio amore, la mia amante e io sono la tua troia. Ecco, sborro, sborro, così, leccami ancora mentre sborro, ti lavo la faccia con la mia sborra...
    
    E con le ultime mosse prima dell’orgasmo, le incollo la figa sulla bocca, mentre ancora mi tocco con il dito, perché a godere non deve esserci limite e io so che a lei piace vedere il mio dito che si muove e che le sfiora un po’ il naso.
    
    - Matilde, così sei più lesbica di me... io non so se riuscirei a godere come te... io forse ho bisogno del cazzo...
    
    A queste parole, pur nella fatica di ritornare su questa terra, sento una punta di tristezza: vorrei ...
    ... scacciarla, allontanare questa sensazione di non essere riuscita a farla felice. Il risultato è che riesce proprio a farmi incazzare.
    
    Allora mi sollevo in ginocchio, la guardo lì, tutta rannicchiata e vergognosa di quanto ha appena detto, e le dico: - Ora ti faccio vedere io!
    
    Lei è sdraiata, ma un po’ rattrappita, le gambe socchiuse, una mano indugia ancora a toccarsi un po’, ma senza molta convinzione.
    
    - Tu devi pensare che io ti voglio veder godere, godere di più con me che con un maschio. Tu devi godere per me, carina! Ora girati!
    
    Lei obbedisce e si gira sulla pancia, scoprendo un culo perfetto. Le bacio la schiena a lungo, poi scendo nel solco tra le natiche, poi arrivo al buchetto rosa. Lei allarga le gambe, mi invita a continuare e mi favorisce.
    
    - Devi pregarmi che ti lecchi, Debra. Ora ti leccherò questo buco del culo e tu a un certo punto mi pregherai di smetterla oppure di infilarti qualcosa dentro. Te lo sei mai fatto mettere nel culo? Eh, dimmelo!
    
    - Sì, qualche volta.
    
    - E ti è piaciuto?
    
    - Certo che mi è piaciuto, forse non subito, ma poi è un gran bel farsi fottere...
    
    - Bene, brava. Ora ti lecco.
    
    E così comincio a entrare e uscire con la punta della lingua da un buchetto che pian piano si allarga, si dischiude. La saliva le cola sulla figa poco sotto, mi accorgo che s’è messa una mano sulla pancia e si sta toccando, mentre le lecco il culo, lo succhio e lo morsico.
    
    - Matilde, sono fradicia... non ce la faccio più, devo scopare qualcosa, ...