Vino
Data: 21/08/2021,
Categorie:
Etero
Dominazione / BDSM
Autore: Diana Morgan, Fonte: RaccontiMilu
... intravedere un sedere magnifico: sodo e rotondo. Piero distolse a fatica gli occhi da quella meraviglia e la sua attenzione fu attratta da un libro abbandonato sul tavolino davanti al suo. Incuriosito, si spostò. Il libro in questione sembrava anch'esso esser stato vittima di un acquazzone: le pagine erano tutte piegate e alla copertina non cartonata mancava la metà superiore. Si poteva leggere il titolo, ma non l'autore: "Sette storie erotiche". Piero lo aprì e iniziò a sfogliarlo. Ogni storia era corredata da alcune immagini in bianco e nero che sembravano riprodurre vecchie incisioni, per quanto fosse evidente che erano di recente fattura. Una in particolare catturò il suo interesse: ritraeva una ragazza nuda in piedi al centro di una stanza, bendata, sullo sfondo un letto a baldacchino. Dalle sue forme e da alcuni dettagli dell'arredamento si intuiva che la storia in questione doveva essere ambientata nel 1800. Per un attimo l'immagine prese vita nella sua testa, come se si fosse trattato del fotogramma di un film, come se la ragazza fosse stata in carne e ossa e lui, nella stanza con lei, avesse potuto toccarle la pelle fredda come il marmo. Una vampata di calore avvolse Piero che sentì il sangue defluirgli dal cervello al cavallo dei pantaloni. Risalì alla prima pagina della storia, intitolata "Vino", e iniziò a leggere, senza neanche accorgersi di "Eva" che gli portava il cappuccino e che allontanandosi sorrideva tra sé e sé."Il barone Von Donnersmarck camminava ...
... stretto nel suo pastrano sotto la pioggia battente. I marciapiedi di Parigi sembravano tanti serpenti grigi, sinuosi e lucenti. A pochi passi di distanza, qualcuno lo seguiva senza perderlo d'occhio un istante. Il buio della sera e un mantello scuro impedivano di dire se si trattasse di un uomo o di una donna. Un colpo di tosse suggerì al barone che la misteriosa figura doveva essere quella di una donna."Piero saltò qualche pagina, impaziente di arrivare a quello che immaginava essere il momento clou della narrazione: l'incontro tra i due."Charlotte si sfilò il mantello, i suoi capelli ricci erano bagnati e le ricadavano scompostamente sulle spalle. Il barone la invitò a sedersi e osservò gli occhi lucidi e le labbra tumide che la facevano somigliare a una bambina. Quanti anni poteva avere? Le allungò il calice nel quale aveva versato il vino e le sue mani tremanti ne fecero cadere alcune gocce mentre se lo portava alla bocca. Bevve anche lui, senza smettere di guardarla un solo istante."Impaziente, Piero scorse con gli occhi diverse pagine, fin quando una frase attirò la sua attenzione."...gli strati di vesti le caddero ai piedi docilmente, la sottoveste di seta nera le scivolò dalle spalle non appena le mani del barone la sfiorarono e il corpetto non venne slacciato con foga ma con gesti lenti e calmi, come se ad essere spogliata dovesse essere una bambola. Rimasta nuda, il corpo bianco di Charlotte fu illuminato dai guizzi fugaci del fuoco che ardeva nel caminetto e i capelli ...