1. Vino


    Data: 21/08/2021, Categorie: Etero Dominazione / BDSM Autore: Diana Morgan, Fonte: RaccontiMilu

    ... neri sembravano carbone nella luce aranciata. Le labbra rosse serrate facevano presagire il timore che nutriva per ciò che sarebbe accaduto ma il suo sguardo era fermo e quasi spazientito per quell'attesa. Il barone si diresse verso una cassapanca appoggiata ad una delle pareti della stanza e ne estrasse delle corde di tela e un drappo di seta nera."Piero si inumidì le labbra. Percepiva l'eccitazione che si stava facendo strada nel suo corpo, un sudore freddo lo pervadeva."...nera. Si avvicinò alla ragazza e le bendò gli occhi con il drappo di seta. Lo legò stretto dietro la sua testa, poi la fece accostare al baldacchino. Le intimò di sdraiarsi e lei obbedì docilmente. Con una corda sottile le legò le braccia dietro la schiena, dopo averla fatta stendere su un fianco. Poi si allontanò di qualche passo e si sedette sulla poltrona. Si versò dell'altro vino e rimase lì a guardarla, immobile. Attese che la ragazza parlasse ma lei rimase in silenzio e la cosa contribuì ad eccitare il barone. Allora si alzò e le prese le gambe, legandone con le restanti corde ciascuna ad un'asta del baldacchino."L'erezione di Piero era ormai evidente, il cappuccino freddo e dimenticato."...baldacchino. Charlotte lo lasciò fare, senza dare segno di scomporsi o spaventarsi. Dalla solita cassapanca il barone estrasse una candela di cera rossa che accese nel caminetto. Ne fece colare alcune gocce sul ventre e sul pube di Charlotte, che rabbrividì leggermente per la sensazione inattesa ma non emise ...
    ... alcun grido di dolore. Il barone prese a massaggiarle il clitoride e non appena sentì le sue dita umide le inserì nella vagina la candela ancora accesa, poco alla volta fino a che non fu entrata del tutto. Lei si contorceva debolmente e ad ogni cambio di posizione lui ne approfittava per penetrarla più a fondo, con sempre maggior decisione. Sfilatale la candela che nel frattempo si era spenta dal corpo, si sbottonò i pantaloni e avvicinò il suo membro non ancora eretto alla bocca di lei. Gliela aprì di forza e glielo fece scivolare dentro. Dal momento che lei restava immobile, senza dire una parola le prese la testa e iniziò a muoverla ritmicamente. Quando si accorse che gli era venuto duro, la lasciò cadere e prese a masturbarsi. Venne in breve tempo, poche gocce caddero sul seno di Charlotte prima che lui le cacciasse l'uccello in gola e la obbligasse a bere il suo sperma."Piero accarezzò per un attimo l'idea di correre in bagno a toccarsi ma poi decise di lasciar perdere."...sperma. Tornò nuovamente al tavolinetto davanti al camino e bevve dell'altro vino. Prese poi il bicchiere di Charlotte e le versò in faccia quello che ancora conteneva. La schiaffeggiò ripetutamente. La ragazza non reagiva. In breve tempo il barone era nuovamente eccitato. Cominciò ad accarezzarle le cosce, risalendo a poco a poco verso il punto nevralgico del suo piacere. Le passava le dita sulle grandi labbra, sul buco del culo, sul monte di venere. Charlotte non poteva nascondere di star provando ...