1. Un nuovo stallone e una nuova (vecchia) troia (2)


    Data: 21/08/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: crigio, Fonte: Annunci69

    ... proprio vero… mmmmmmmmmm!!!”, gemo. Continuano così per un po’, mentre io mi gusto il loro servizietto contorcendomi sul letto ad occhi chiusi. D’improvviso, le loro lingue mi abbandonano, sebbene il mio corpo non smetta di restituirmi sensazioni di godimento ed io continui ad agitarmi e a fremere.
    
    Tutto perso nel mio mondo di lussuria, non mi accorgo di quello che succede nella stanza. So solo che d’un tratto il mio sfintere si riempie di tanta roba calda e dura, che in un attimo mi colpisce la prostata e mi fa sollevare il capo. Apro gli occhi e una pioggia di riccioli rossi mi cade sulla faccia. In mezzo, un viso angelico mi guarda estasiato, mentre il pistone che ho in corpo comincia a stantuffare con un movimento potente e profondo. Sto Vic sembrerà pure un angelo, ma fotte come un diavolo, cazzo!
    
    “Che bella figa! È stupenda!”, biascica col fiato corto. È partito subito in quarta e non si risparmia per niente, tanto che le mie gambe svolazzano in ogni direzione sotto i suoi colpi animaleschi. La mia testa ricade indietro e ritrovo quello stronzetto di Enzo che, chino su di me, mi chiede: “Allora: che ne dici? Non è sensazionale! È un maiale, un porco, un toro!”.
    
    “Sì, cazzo! Mi sta già facendo godere, merda!”, rispondo, confessando quello che sto provando. Non appena finisco di parlare, però, lo stallone estrae tutto insieme il suo arnese dal mio retto e rimane in piedi ad osservarmi. Nonostante non venga più scopato, continuo a provare lo stesso piacere di un ...
    ... momento fa: è come se Vic mi avesse dato la corda e adesso andassi in autonomia.
    
    Rialzo il capo e lo guardo, mentre il mio corpo viene sconvolto da un fremito incessante. È ritto davanti a me, i riccioli davanti al volto, e ansima pesantemente. Scendo giù e vedo che dal suo inguine si staglia un palo perfettamente dritto, rosso e pulsante, dal quale cola un filo di precum. Poi, con un balzo felino, monta sul letto, spinge via Enzo, dandogli della “brutta troia”, e mi cade addosso a sessantanove, infilandomi la sua nerchia fino in gola con una precisione impressionante. Contemporaneamente, si tuffa tra le mie chiappe e raggiunge in un secondo la mia rosellina con la sua lingua. La lecca e la mangia: la divora letteralmente, e intanto mi fotte in bocca ondeggiando nervosamente con il suo bacino sulla mia faccia. Con la coda dell’occhio cerco il mio amichetto e lo trovo inginocchiato ai piedi del letto, i gomiti appoggiati sul materasso, che si gode la scena. Il mio sguardo implorante lo eccita, tanto che sorride di compiacimento per aver trovato l’ennesimo stallone che mi fa godere come una troia.
    
    Mentre sono qui che fisso Enzo, un fiotto improvviso di sborra mi innaffia la gola, e poi un altro e un altro ancora. “Bevi tutto… slurp!... puttana!”, mi insulta Vic, senza smettere di lavorarmi l’anellino. Il sapore del suo sperma è inebriante: attraversandomi le fauci mi risveglia sensazioni forse mai provate prima. Più me ne dà, più ne vorrei, tanto che mi ritrovo ad incavare ...