Uccelli di rovo, sesso con un prete
Data: 23/08/2021,
Categorie:
Etero
Autore: benves, Fonte: Annunci69
... testa, trattenendo il fiato.
- Devi solo fare tutto quello che ti dico.
Feci di nuovo cenno di sì.
Dalla mia bocca uscivano piccole nuvolette di vapore condensato. Osavo a stento respirare, tanto ero nervosa.
“Ora io esco e mi reco verso la sacrestia, li a destra c'è una porta che da su un piccolo studiolo. Tra 5 minuti anche tu esci e mi raggiungi”.
Stavo facendo entrare il peccato nella casa del Signore senza ammettere alcuna replica.
Non feci molto per oppormi, anzi l'avevo provocato e lo stavo cercando.
Io rappresentavo la lussuria, lì dentro.
In tutta la sua magnificenza.
Lì dove si predicavano la castità, il matrimonio, la fede e la purezza del corpo e della mente, io varcavo la soglia vestita dei più sporchi pensieri, di tentazione, di desideri peccaminosi.
Così facemmo, dopo poco eravamo assieme in quell'angusto luogo.
Mi guardò fisso negli occhi, emise un sospiro di compiacimento ed iniziò a parlare.
“Sei bellissima e lo sai , noto in te qualcosa di nascosto ma bello e voglio capirti affondo
“Ora apri molto lentamente il cappotto, ma tienilo a dosso”.
Io portai le mani coperte da un paio di guanti leggerissimi di pizzo al primo bottone e, con un colpo deciso ma lento, lo sfilai dall'asola.
Accarezzai il tessuto pesante del cappotto, mentre mi accingevo ad aprire anche il secondo.
Feci lo stesso con il terzo ed il quarto.
Poi,con fare seducente, scostai i lembi del cappotto, in modo che potesse vedere il mio ...
... corpo.
Lui ammirò il mio abbigliamento. Portavo dei jeans aderenti con un maglioncino aderente di color rosa, sotto un bel reggiseno nero un po' trasparente e perizoma.
Il suo respiro si era fatto affannoso, e a volte rantolava. Stava perdendo la testa.
- Brava. Sei stata proprio brava. Sei proprio come ti volevo. -
sussurrò.
Poi si alzo' ,si avvicino', mi accarezzo' i cappelli e le tempie mettendosi dietro di me mentre ero seduta e li mi passo una mano sopra la tua testa e piano piano scese sul collo, accarezzando la mia pelle tenera e morbida, sussurrandomi: cosa senti ???
risposi : padre sento un calore e rilassamento , così lui mi alzò le braccia e con un movimento lento e piacevole mi alzò il maglioncino facendomi rimanere solo col reggiseno.
La mia eccitazione era evidente tanto che si notavano i capezzoli ingrossati nel reggiseno trasparente.
Incominciò a toccarmi sui fianchi, sentii la vagina pulsare per l'eccitazione e presto sentii la vischiosità dei miei umori bagnarmi il perizoma e tutta la zona del perineo.
Colavano, tanto ero eccitata.
- Ora alzati e mettiti in posizione frontale verso di me e girati; allarga le gambe e appoggia le mani sulla sedia.
Così feci e cosi' facendo mi sbottonò i jeans che portavo e con molta destrezza; li abbasso e rimasi per in quella posizione mostrando tutto il culo.
L'ambiente era stretto, e la posizione era molto scomoda. Ma l'idea che la mia fighetta fradicia e il mio culetto fossero totalmente esposti ...