Io Sono Elbe |3| Scegliere - Racconti Erotici

Io Sono Elbe |3| Scegliere

Una psicologa normalmente non fa questo, nel suo mestiere. Non invade la privacy dei suoi pazienti. Non ne conserva i diari. Non ne traccia le attività su internet. Alice si sentiva davvero poco professionale, in tutta quella situazione. Eppure, non poteva non essere tremendamente attratta da quella vicenda. Aveva sempre avuto un debole nei confronti del diario di Elizabeth. Un desiderio mai espresso. Mai confessato. Sfogliava ripetutamente quelle pagine, quando ne trovava occasione, per perdersi nei meandri della passione. Una passione che si era negata per anni. Un desiderio che aveva scelto di non seguire pur di ottemperare agli obblighi che la sua professione richiede. Un senso di proibito. Un fascino oscuro che stonava terribilmente con le sue abitudini. La sua razionalità, ogni volta che aveva occasione di leggere le pagine del diario di Elizabeth, si annullava. Lasciava il posto ad un animo sognatore e insoddisfatto. Una psicologa non dovrebbe pensare questo, nella sua vita. Eppure, Alice lo faceva. Di fronte a lei, il suo PC mostrava i risultati della sua ricerca. Un singolo componimento formato da una decina di versi, apparentemente indecifrabili. Il nome dell'autore era “Cleopatra”. Qualcosa le tornò immediatamente familiare. “Cleopatra...” sussurrò quasi a bocca aperta, come se qualcun altro dovesse davvero ascoltare le sue parole. Un personaggio che non le sembrò certamente nuovo. Aveva già avuto a che fare con Cleopatra, in passato. Un'altra storia. Altri tempi. ...

... Il titolo era semplicemente “ICVM”. Non poteva essere una coincidenza, pensò. Iniziò la lettura. ---- “Saprai trovarmi, nell'immensità del tuo percorso? Una promessa non può essere infranta. Un desiderio non può essere assopito. Negare una passione equivale a negare la vita. Chi rifiuta di scegliere, non vive. Nel cielo, la luce brilla ancora, nonostante l'ora tarda. Il placido rumore del fiume ti guida e ti sussurra -Tu adesso Sai dove cercare, ma cosa cerchi?- Non iniziare se non intendi concludere. Se tutto questo per te è privo di significato, Allora, passa oltre e non tediarmi. Io so cosa cerco, ma non so dove andare. Trovami tu, allora. I, C, V ed M. Quattro lettere. Se saprai rispondere, saprò chi sei. Se saprai rispondere, saprai raggiungermi. Cleopatra desidera. Cleopatra attende. E adesso scegli.” --- Alice rilesse tutto tre volte, prima di rendersi conto quanto le bruciassero gli occhi, talmente era vicina allo schermo LED del suo portatile. Un indirizzo e-mail chiudeva la strana poesia. Una firma? No. Un invito. Un invito a interpretare il brano. Lì per lì non c'erano dubbi: l'autrice era Elizabeth. Combaciava tutto. Il titolo, ICVM. Il desiderio di essere trovati. Gli Easter-Egg. Lo stile enigmatico e criptico. Tutto faceva pensare si trattasse di Elizabeth. Eppure, perché avrebbe dovuto chiamarsi “Cleopatra”, anziché Elbe? Alice tornò con la memoria al periodo in cui Elizabeth ebbe le crisi di identità. Qualcosa non quadrava. Alice aveva già sentito parlare di ...