1. Il favore


    Data: 26/08/2021, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Autore: bacileo, Fonte: RaccontiMilu

    ... un altro uomo solo con lei...Però il pisello non te lo tocco.Smettila.. sempre il solito.Ora dici così, ma quando saremo lì... ti vedevo sempre sai, negli spogliatoi del calcetto, che mi guardavi il pisello con quello sguardo bramoso...Smettila, prima che mi penta di averti chiesto qualcosa!Ci facemmo due risate. Non era facile in una situazione come quella, ma servì, sul momento. Rimanemmo d'accordo che mi avrebbe fatto sapere il momento più giusto per provarci, e ci salutammo.Non ero certo digiuno in fatto di sesso, ma un'esperienza a tre non l'avevo mai avuta. Una volta mi era capitato, con una mia ex ragazza, di farlo con lei mentre un'altra coppia lo stava facendo nella stessa stanza a un metro di distanza, ma non c'erano stati né scambi di coppia né giochi tra noi, solo sguardi e l'alcool che scorreva a fiumi. Avevo sempre sognato di farlo, ma quella non era certo la situazione che immaginavo. Ero allo stesso tempo eccitatissimo e preoccupato, alla sera tornavo a casa e aspettavo una chiamata con l'ansia di chi aspetta di sapere se ha ricevuto il primo premio della Lotteria oppure una condanna a morte. Poi, dopo due giorni, la chiamata arrivò. Marzia avrebbe raggiunto entro pochi giorni il suo momento di massima fertilità, e pareva l'occasione giusta. Sabato sera ero invitato a cena da loro.Nei giorni che passarono non chiamai mai Marco, solo qualche sms di convenevoli per chiedere conferma, e mi guardai bene dal contattare sua moglie. Arrivati al giorno fatidico ...
    ... entrai quasi nel panico. Non sapevo come vestirmi, dovevo mettermi elegante come per un'occasione speciale, oppure essere me stesso, come avevo fatto ogni altra volta che ero andato a cena da loro. Dovevo portare un regalo? Un mazzo di fiori? Una bottiglia di vino? Come ci si comporta, esiste un galateo per queste cose? Alla fine mi arrangiai, scelsi una giacca leggera sopra la t-shirt, un paio di pantaloni nuovi ed ai piedi scarpe da ginnastica. Comprai una bottiglia di bianco, un Muller Thurgau di una cantina piuttosto prestigiosa, così avrei fatto bella figura senza spendere un occhio della testa ed apparire esagerato, e cercai di dipingermi sulla faccia la tranquillità che non avevo. Arrivai a casa sua in perfetto orario e suonai il campanello.Mi aprì Marco. Gli porsi la bottiglie e lo salutai mentre lui faceva fatica ad alzare lo sguardo.Non dovevi – mi disse. - Non ce n'era bisogno.Magari ce ne sarà. - Risposi, e gli strizzai l'occhio.Marco mi fece entrare. Marzia ci aspettava in sala da pranzo sorseggiando un aperitivo, bellissima come al solito. Si era lisciata i capelli che erano più corti di come li ricordavo, non aveva trucco, indossava una semplice maglietta color arancio e sotto una gonna lunga fino al ginocchio. Ai piedi delle semplici infradito. Con un sorriso un po' forzato mi offrì un Martini piuttosto generoso che accettai volentieri.Sono... siamo contenti che sei venuto. - Mi disse.Si fa di tutto per aiutare gli amici. - Risposi. Ci scambiammo un bacio sulla ...
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