1. Il favore


    Data: 26/08/2021, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Autore: bacileo, Fonte: RaccontiMilu

    ... guancia e calò nella stanza un silenzio imbarazzato.Beh, visto che sei così puntuale non potevamo essere da meno. La cena è pronta! - ci pensò Marco a risvegliarci. Ci sedemmo a tavola e provammo ad essere noi stessi.La cena era deliziosa, e piano piano iniziammo a chiacchierare quasi come al solito. Ci aiutò il vino, visto che alla fine dell'antipasto di mare la prima bottiglia ci disse addio e lasciò spazio alla seconda, un altro bianco questa volta toscano, che con fatica facemmo durare mentre ci gustavamo degli ottimi spaghetti allo scoglio e un bel piatto di gamberoni. Non parlammo mai di sesso, o di quello che stavamo per fare, discutemmo di lavoro, di musica, del niente che passava in tv, dei nostri ristoranti preferiti e di disavventure successe ai tempi della scuola o ancora prima. Marzia all'inizio era piuttosto silente e lasciava parlare noi, ma l'alcool ebbe presto l'effetto voluto sulla sua figura esile, e diventò subito più loquace. Rideva alle nostre battute e ne raccontava di sue con la bocca un po' impastata. La cena finì, consumammo due caffè e ci facemmo due giri di grappe... e tornò come per magia il convitato di pietra: l'imbarazzo. Marzia si alzò in piedi, un po' traballante.Dove vai? - le chiese Marco.A lavare i piatti, così poi non ci pensiamo più... magari ci mettiamo sul divano a guardare un film...I piatti possono aspettare. Forse non possiamo più aspettare noi... vieni qui.Marzia le si avvicinò timorosa, lui si alzò in piedi e le prese la testa, ...
    ... per un bacio che parve durare in eterno. Io assistevo come incantato, silenzioso, mentre la lingua di lui forzava le resistenze di lei e alfine penetrava vittoriosa tra le sue labbra, fino ad incontrare la sua gemella. Marco l'abbracciava, con le mani le accarezzava la schiena spingendosi fino al sedere, mentre lei le teneva immobili ai suoi fianchi. Dalla schiena la mano destra di lui si spostò davanti, fino al seno che ora faceva intuire il capezzolo turgido, mentre la bocca di lei ora si era fatta temeraria e succhiava la lingua di lui, gli mordicchiava le labbra, esponeva sensualmente il piercing alle carezze del marito. I baci di lui si mossero dalla bocca al collo, mentre Marzia, gli occhi languidamente chiusi e la bocca aperta ed ansimante di piacere, sembrava sciogliersi tra le sue braccia. Poì aprì gli occhi e mi guardò. Guardò me, direttamente, mentre Marco la toccava ormai senza ritegno, e lo sguardo che mi rivolse fu di immenso desiderio. Sentii il cazzo irrigidirsi nei pantaloni. Ormai era troppo tardi per tornare indietro.La mano di Marzia accarezzava ormai la patta dei pantaloni del marito, mentre lui, continuando a leccarla sul collo e sull'orecchio, le aveva alzato la gonna quel tanto che bastava per infilare la mano sotto a palpare quel sedere di marmo che mi faceva così arrapare. Quando Marzia sbottonò i pantaloni di lui e gli tirò fuori il pene durissimo... lo tirai fuori anche io, iniziando a masturbarmi lentamente. Marco mi guardò interrompendo per un ...
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