1. Il ricatto del mio vicino ( 5° parte )


    Data: 27/08/2021, Categorie: Etero Autore: Nathan70, Fonte: Annunci69

    ... “
    
    Franco si era seduto di nuovo in poltrona. Mi rimisi in piedi e con entrambe le mani mi massaggiavo le natiche per alleviare il dolore.
    
    “Togli le scarpe “
    
    Sfilai i sandaletti senza aprire nemmeno la fibbietta. A parte le calze ero completamente nuda, sentivo provenire dal mio sesso di nuovo un fortissimo calore dovuto all’eccitazione. Avevo lo sguardo basso, non per vergogna ma per soggezione, quell’uomo molto più grande di me mi incuteva un certo timore reverenziale, ero in balia del suo volere ma quello che più mi stupiva e che ero completamente attratta dal suo modo di fare, forse dalla sua maturità.
    
    Franco si alzò dalla poltrona e si mise di fronte a me, la mia testa arriva all’altezza delle sue larghe spalle.
    
    “ Inginocchiati “
    
    Aveva pensato anche a questo !
    
    In quella posizione la mia faccia capitò giusto davanti alla patta dei suoi pantaloni e non potei fare a meno di notare il vistoso bozzo del suo sesso eccitato.
    
    “ Abbassami i pantaloni “
    
    Alzai la giacca della tuta alla ricerca del bordo dei pantaloni vi inserii entrambe le mani e con un movimento deciso abbassai contemporaneamente sia i pantaloni che gli slip. Il suo cazzo scattò in avanti come una molla e mi si parò davanti in tutta la sua bellezza. Anche se non era in piena erezione valutai che era più o meno lungo come quello di Federico, ma quella che lasciava senza fiato era la larghezza.
    
    “ Vediamo come te la cavi a fare i pompini “
    
    Non me lo feci ripetere, presi il suo cazzo ...
    ... con la mano destra e cominciai a segarlo, prendeva sempre più vigore. Era talmente largo che non riuscivo a cingerlo completamente, le dita rimanevano staccate di diversi centimetri.
    
    Lo imboccai e cominciai a succhiarlo, la mascella era dilatata al massimo, nonostante ne tenessi in bocca una buona parte riuscivo ancora a segarlo con la mano. Lo insalivai per bene prima di poterlo scappellare con la bocca, ben presto lo portai al punto di massimo tensione la cappella era enorme, lucida, comincia ad aumentare il ritmo, succhiavo quel cazzo come se fossi ipnotizzata sempre più forte.
    
    “ Guarda che questo non è un cazzo di un giovane della tua età ma di una persona ormai prossima alla cinquantina, se speri di farmi venire subito ti sbagli di grosso”
    
    Ebbe di nuovo la capacità di catapultarmi in pochi secondo alla cruda realtà, mi tolsi il cazzo dalla bocca portando la testa indietro e continuando la muovere la mano sull’asta bagnata lo guardai con espressione interrogativa, aspettando qualche suo consiglio.
    
    “ La bocca è calda e umida come una figa, è inutile che ti agiti, usa la bocca allo stesso modo della figa. Con l’altra mano stimola i testicoli con la punta della dita e poi vai a succhiare anche quelli.”
    
    Per gli uomini che avevo avuto fino a quel pomeriggio ero una pompinara nata ma da quelle parole capii che di quell’arte avevo capito poco. Ripresi in bocca il suo membro e lo succhia forte, muovevo la lingua all’interno della bocca dando dei piccoli colpi sul ...