1. 110 - Loretta, lo stupro di gruppo e la violenza


    Data: 27/08/2021, Categorie: Etero Incesti Sesso di Gruppo Lesbo Dominazione / BDSM Autoerotismo Gay / Bisex Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu

    ... maschi scambiarono la loro fila; il giovane si trovò così nella fila di Marco mentre l�uomo con il cazzo più grosso e lungo del mondo si piazzò nella fila di Silvia. Ebbi pietà per lei, se glielo metteva in culo, sarebbero stati dolori!!! Il mio primo fu un ragazzino e volle mettermelo nel culo, non lo sentii nemmeno e per di più lui mi sborrò dentro dopo appena due minuti. La curiosità era Marco che se lo sarebbe preso in culo comunque, lui non poteva usare, come me e Silvia, l�altro ingresso!!! Quando vidi il primo ragazzo che glielo ficcava in culo, mi accorsi che il buon fratello in quel posto era abituato a prenderlo. Non fece una piega, grandi o piccoli lui li ospitava tranquillamente e mi accorsi per di più, che mentre li pigliava, si segava velocemente. Mi infilai anche io una mano fra le cosce e mi sditalinai arrivando a godere mentre l�ultimo dei miei cinque ragazzi mi sborrava dentro. Mi spostai sulla poltrona a fianco per meglio assistere allo spettacolo, Pareva veramente una catena di montaggio, beh in effetti di montaggio si trattava, uno lo toglieva, chi dal culo chi dalla figa e un altro lo ficcava dentro. Marco sborrò anche lui sulla stoffa del divano che ripulì con le dita e poi venne a sdraiarsi sorridente al mio fianco. Mi mise un braccio attorno alle spalle e distrattamente fece in modo di far penzolare la mano sulla mia tetta destra. L�ultimo della fila di Silvia era Tony, il possessore della torre di Pisa vivente. L�uomo glielo strofinò sulla figa ...
    ... fradicia di liquidi e anche di sperma, dei precedenti cazzi che l�avevano posseduta. Parve indeciso quale via prendere, poi, tristemente optò per il magnifico culetto. La prese con la solita indelicatezza per i lungi capelli e li tirò verso di se, quindi con l�altra mano guidò la gigantesca cappella contro lo sfintere di lei, spinse con forza e inspiegabilmente il cazzone scivolò all�interno. Lei teneva la bocca semiaperta con un ghigno di dolore contenuto e invece di lamentarsi, portò entrambe le mani dietro e si allargò le chiappe per favorire così l�ingresso del palo dell�uomo. La porcella era rotta in culo, o cazzo, i miei fratelli erano entrambi rotti in culo, sia il maschio, sia la femmina!!!!! Lui grugniva e la fotteva a fondo e lei ora che lui le era dentro si occupava di farsi un ditalino. Quando lui le riempì il culo svuotandole il suo capiente serbatoio nelle viscere, lei mugolò a lungo e quasi silenziosamente, muovendo le chiappette come una zoccola incallita, venne a lungo con sospiri ed esclamazioni da grande puttana. Lui, lasciò che lei terminasse le sue evoluzioni e quindi le sfilò il tappo dallo sfintere dandole modo di girarsi e di sedersi goduta ed esausta sul divano. Lui le porse ancora il cazzone per farselo pulire e lei eseguì il lavoretto doviziosamente e con estrema perizia.Mentre le due donne, la biondina e la rossa, in disparte terminavano di leccarsi la figa godendo come delle maiale, i maschi iniziarono a raccogliere qua e là i loro capi d�abbigliamento ...
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