La prima volta: il dominatore palestrato - Racconti Erotici

La prima volta: il dominatore palestrato

... tartaruga addominale e mi masturba energicamente. Ancora una volta sono percorso lungo ogni fibra muscolare da una sensazione di virilità, più volte lancio dei soffocati grugniti gutturali mascolini per il piacere spasmodico. Ogni spinta forte che ricevo nell’ano mi fa sentire uomo ancora di più. Mattia continua nei suoi affondi violenti e rapidi, è veemente, sembra non stancarsi mai e godo come una cagna, poi a un tratto avverto una sensazione di piacere fortissima molto prolungata mai provata prima che mi travolge e mi fa vibrare tutto: il suo enorme cazzo dev'essere arrivato a stimolare deciso la prostata. Da esperto dominatore si accorge di ciò e si avvicina al mio orecchio, sussurrando: "Bastardone... è quasi un anno che mi provochi e non faccio altro che pensare al tuo corpo, sei come una droga, ma ora ti ho punito".

Poi mi fa girare e vuole scoparmi il petto, anche questo va oltre i miei sogni, ma se è un suo desiderio ci sto, voglio soddisfare questo maschio accalorato. Infila il suo cazzo tra i miei due pettorali giganti e inizio a contrarli più forte che posso, ha già preso a strofinarselo avanti-indietro nella mia morsa con lo sterno. Gli piace un botto e mi appaga vedere tanta imponente bellezza usare e godere del mio corpo.

Ora veramente non desidero altro che assaporare la sborra di questo maschione e mi preparo con la bocca aperta e la lingua pronta a raccogliere ogni goccia, vorrei che nemmeno una ...

... andasse sprecata. Finalmente il vulcano erutta... che bel cazzo voluminoso e che sborrata potente! Schizza così forte e lontano che i getti copiosi della sua sborra mi finiscono tra i capelli, sulla fronte e finalmente in bocca. Quella che ricevo la mando giù tutta e, ingordo, ne vorrei dell’altra.

In tutto ciò non sono ancora venuto ma il mio pene è rimasto sempre duro come il marmo; Mattia si mette in ginocchio e inaspettatamente comincia a farmi una pompa. È proprio bravo – chi l’avrebbe mai detto? – lecca avidamente la cappella e il frenulo, arriva giù lungo l’asta e mi lecca le palle piene, poi torna sulla cappella e la spompina con dei grossi schiocchi di bocca fino a portarmi al limite, e da lì si stacca ordinandomi di sborrargli sul petto massiccio. Contrae i pettorali e finalmente anche io vengo e schizzo forte sul suo petto. Si spalma il mio sperma su tutto il torace e l’addome come fosse una pregiata lozione, e ciò che ne rimane sulle dita scompare poco dopo nell’oscurità della sua bocca.

Ci baciamo a lungo ancora arrapati e ci diamo appuntamento per la sera.

IMPORTANTE: usa sempre il profilattico quando fai sesso con una persona sconosciuta per evitare la trasmissione di malattie. Per lo stesso motivo evita quelle pratiche che prevedano il contatto diretto della mucosa anale, vaginale, orale o della cute lesa con il liquido spermatico o altri liquidi biologici (liquido pre-coitale, secrezioni vaginali, sangue).