1. La decisione di George - 3° parte


    Data: 29/08/2021, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Incesti Dominazione / BDSM Sensazioni Autore: Naughty Bard, Fonte: RaccontiMilu

    ... d�avorio.�Ciao ragazzi, avete sete?� chiese loro retoricamente.�Come sempre!� Derek era un po� più alto dell�amico, aveva la pelle più chiara e i lineamenti fini ed aggraziati, labbra sottili e naso piccolo. I suoi capelli nerissimi e gli occhi di un profondo blu erano un�infallibile chiave d�accesso al cuore di qualunque donna.Mary porse loro due bicchieri di limonata fresca.�L�ho fatta apposta per voi!� disse con un sorriso civettuolo. I due ringraziarono e presero a bere. Alcune gocce della bibita ghiacciata scivolarono fuori dalle polpose labbra di Miguel, giù per il mento sfuggente, atterrandogli sul petto, mischiandosi al sudore e la donna le seguì, assetata, giù fino all�ombelico.�Posso averne ancora?� si voltò verso il sorrisetto del bel Derek.�Ma certo, tesoro!� si affrettò a riempire i loro bicchieri una seconda volta ma le avvenenti muscolosità dei due ragazzi, così vicini a lei, la confusero e, distrattamente, della limonata finì per terra.�Accidenti che sbadata!� prese uno straccio e, con lentezza inenarrabile, si chinò a pulire, il suo sguardo danzante su ogni fugace centimetro di pelle umida che i loro corpi le regalavano. Era tutta un calore, quei due stalloni, in piedi di fronte a lei, le riempivano, prepotenti, i polmoni del loro odore mascolino. Mary si passò la lingua tra le labbra, col fiato un po' corto. Si accorse che delle gocce avevano bagnato Derek che era a piedi nudi. Con il panno asciugò gentile il dorso del suo piede destro, poi alzò lo sguardo, ...
    ... convinta di trovarli ancora a bere. Trovò invece i loro occhi su di sé. La guardavano dall'alto, divertiti, e la donna si sentì le gote in fiamme. Non riusciva a muoversi, rimase inginocchiata per alcuni istanti, incastrata tra i due ragazzi e lo sportello del mobile di cucina. Poi Miguel:�Grazie per la limonata Mary...� le disse dolce, sorridendo, quasi ridacchiando, insieme all'altro �....meglio tornare al lavoro ora, ci vediamo dopo!� concluse Derek facendole l'occhiolino. Poggiarono i bicchieri vuoti sul piano del mobile alle spalle della donna. Si voltarono e se ne andarono mentre lei mormorava un �ok�.Rimase in quella posizione per alcuni secondi, cercando di capire cosa fosse appena successo. �Quel loro sguardo aveva qualcosa di strano...� si disse �...che abbia esagerato? Possibile che abbiano intuito quello che avevo in mente?� si sentì una scema. Una donna adulta che sbavava dietro a dei ragazzini che probabilmente avevano un plotone di fanciulle belle e giovani a disposizione.Si alzò e tornò a lavoro. Doveva finire di togliere quella dannata macchia. �Che figura che ho fatto, come una verginella ebete! Sono un idiota, una stupida!� continuò l'autoinvettiva mentre, con la spazzola, strusciava, energica, il tappeto. Aveva lasciato trasparire un po' troppo, rendendosi ridicola.�Buongiorno!� alla donna venne quasi un colpo. Era talmente concentrata sui suoi pensieri che non si era accorta di nulla. Il regalo più atteso l�aveva colta di sorpresa. Si voltò e sorrise a un ...
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