La prima coppia non si scorda mai (parte 1)
Data: 29/08/2021,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: NapoliDoc, Fonte: Annunci69
Storia (in parte) realmente accaduta, circa 10 anni fa.
Avevo circa 25 anni, appena laureato, con i soldi dei regali riuscii a comprare la mia prima moto, una supersportiva. Era Giugno e con le belle giornate avevo iniziato ad uscire di domenica per delle lunghe scampagnate in collina, tra curve, saliscendi e qualche sosta per ammirare il paesaggio fumando una sigaretta.
Così una di queste domeniche decisi di recarmi verso un lago a circa 150km da casa
Degli amici motociclisti mi avevano consigliato l'itinerario e così decisi di percorrerlo. Sarei partito intorno alle 11.30, una sosta per il pranzo in collina e poi di nuovo già in direzione lago.
Così feci, partendo come da programma abbozzato il giorno prima chiedendo consiglio agli amici.
Era una giornata particolarmente calda, ricordo che indossavo solo una t-shirt sotto il giubbino di pelle.
I kilometri iniziarono a scorrere piacevoli sotto le ruote, mi godevo le curve in piega, i rettilinei, e il paesaggio intorno. Dopo un paio d'ore fu arrivato il momento di fermarsi per pranzare.
Avevo deciso il giorno prima di sostare presso una locanda molto famosa per i suoi panini a metà strada tra Napoli e Roccaraso.
Parcheggiai la moto e subito tolsi casco e giubbino, avevo la schiena sudata e bisogno di prendere un pò di sole per asciugarmi. Seduto schiena al sole notai poco vicino una gran bella donna intenta a farsi scattare delle foto dal marito.
Sorrideva maliziosa mettendosi in posa, ora ...
... accavallando le gambe appoggiata al cofano dell'auto, ora appoggiando i gomiti alla ringhiera di fronte ed inarcando la schiena.
Indossava scarpe aperte rosse con un discreto tacco, ed un vestitino bianco molto leggero che lasciava intravedere il suo corpo giunonico.
Il vestito non era molto scollato, ma ricordo chiaramente di aver notato che non portava il reggiseno: i suoi capezzoli erano turgidi come se ci fosse passato sopra del ghiaccio, in quella che doveva essere una terza abbondante e ben fatta.
Mi incantai per alcuni minuti come un bamboccio, e quando mi risvegliai alzando lo sguardo notai che il marito mi fissava ghignando. Nel totale imbarazzo del momento, distolsi subito lo sguardo da entrambi e mi alzai prendendo velocemente casco e giubbino per poi entrare nel locale. Mentre mi allontanavo potevo sentire chiaramente le risatine di entrambi... diventavo sempre più rosso.
Entrai nella Locanda, ordinai un panino ed una birra ghiacciata e, nell'attendere la preparazione, provai a sbirciare per vedere se la coppia era ancora lì. Stavano rientrando in macchina.
Meglio così, pensai, potrò mangiare il mio panino in santa pace all'aperto e senza imbarazzi di sorta.
Mangiando il panino però mi accorsi che ero discretamente eccitato. Ripensavo a lei, mora dalla pelle chiara con un corpo da Dea e dei movimenti da ninfa del piacere.
Finito il panino presi il solito caffè e mi rimisi in moto.
Avevo appena smesso di pensare a quanto accaduto poco prima, quando ...