La prima coppia non si scorda mai (parte 1)
Data: 29/08/2021,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: NapoliDoc, Fonte: Annunci69
... direttamente negli occhi come se già sapesse dove fossero e cosa stessero ammirando, mi fece cenno di voler accendere.
"Ciao, Laura molto piacere" mi disse mentre le porgevo l'accendino. "Fammi compagnia, siediti vicino a me" mi disse, tirandosi su con la schiena e mettendosi seduta con una mano appoggiata sull'erba, le gambe leggermente divaricate ma comunque semicoperte dal vestitino.
"io sono Antonio, il piacere e tutto mio cara Laura".
Ci fu un breve silenzio che mi sembrò interminabile. Ero imbarazzato ed eccitato allo stesso tempo.
"Ti ho visto nel parcheggio prima come mi guardavi, vuol dire che tutto sommato sono ancora piacente" e scoppiò a ridere.
"Ma scherzi, sei più figa del 90% delle mie coetanee" Risposi, ridendo a mia volta.
"Più figa non lo so, di sicuro ho tante esperienze di vita in più" disse ancora maliziosa.
"Io questo non lo so, lo dici tu", risposi, stando al gioco.
Ormai l'imbarazzo era totalmente passato.
Mi chiedevo dove si sarebbe andati a finire e la curiosità e l'eccitazione avevano totalmente preso il sopravvento. Continuammo a chiacchierare e a stuzzicarci per un pò quando sentimmo un fischio.
Era Luca sull'altra sponda del lago che ci salutava, mano alzata.
"Vediamo un pò se si ingelosisce?" disse.
Di scatto quindi si girò verso di lui restando sempre seduta, divarcando le gambe ...
... e finalmente sollevando il vestitino. Nemmeno il tempo di rispondere o di guardare verso il basso che mi aveva già preso per la nuca ed infilato la lingua in bocca, guidando la mia mano con la sua in mezzo alle sue gambe.
Potevo sentire la sua eccitazione al di sopra dello slip.
"Ed hai anche il piercing sulla lingua...lo sapevo che eri un porcellino" mi sussurrò, mettendomi la mano sul pacco che nel frattempo stava per esplodere.
Il tempo di alzare lo sguardo e Luca, di fronte, era già scomparso.
"Vuoi provare?", dissi.
Nemmeno avevo finito di chiederglielo che già si stava tenendo lo slip largo e spingendomi la bocca contro la sua fica. Ricordo che mentre le infilavo la lingua dentro e la assaporavo, mentre spingevo su e giù il clitoride e poi scendevo fino al suo buchetto stretto, per poi risalire succhiare i suoi umori e ricominciare il tour, la sua mano dietro la nuca mi guidava nei movimenti. Finchè non mollò la presa, e allora potetti infilarle due dita dentro ed iniziare a stimolarla premendo contro le pareti della sua fica. Ci volle poco per farla venire e ritrovarmi le dita piene dei suoi umori.
Gliele misi subito in bocca, lei mi prese e mi spinse di nuovo la lingua in bocca, insieme alle mie dita.
"Vedo che avete seguito il mio consiglio!". Era Luca, di ritorno con una bottiglia d'acqua fresca.
Continua...
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