La giapponesina viii - Racconti Erotici

La giapponesina viii

... posizione si apriva leggermente lasciando quell’orifizio meraviglioso socchiuso per i postumi dell’inculata da poco subita.

Il motivo della posizione era anche un altro: volevo mostrarla anche al marito….

“ferma così che vado a cercare un altro pomello più grosso che ormai hai il culo bello aperto….”

Il pomello più (grosso ma non ancora come il mio uccello) era in negozio sul bancone ma finsi di andare a cercarlo dall’altra parte nella zona buia tanto lei era girata di spalle (anzi di culo e che culo!!!)

Arrivai dal cornuto che era in condizioni pazzesche…..il viso paonazzo, il culo che si muoveva per strusciare il cazzetto sulla panca che, toccando per controllare, trovai tutta viscida e bagnata di umori, non so se fosse venuto o se fossero solo le gocce di precum dovute alla eccitazione incredibile.

Portai le mie dita alla sua bocca per farmele pulire, cosa che fece coscienziosamente e poi andai dietro iniziando a togliere e mettere il manico sagomato con una furia feroce.

Mi dovetti fermare solo perché il culo si stava aprendo molto a causa delle palle sovrapposte e cominciava a fare dei rumori, quindi lo infilai tutto dentro e lo lasciai così……

Ripassando dalla bambolina gli mollai uno sculaccione molto forte sulla chiappa destra al quale reagì solo con un sospiro e andai a prendere il pomello.

“apri la bocca e bagnalo per bene……”

Inutile dire che ubbidì immediatamente….

“adesso te lo metti nel culo da sola io voglio godermi lo ...

... spettacolo”

Lei ubbidiva senza problema a tutto, le cose che la mettevano più in difficoltà erano il dover dire a voce alta quello che provava e stavo per farglielo fare nuovamente ma intanto mi godetti la scena.

Rimanendo con una guancia appoggiata a terra e anche le tette con tanto di mollette, si poggiò l’oggetto e con una notevole fatica cercò di inserirlo ma non ci riusciva.

“mettilo prima in quel lago che hai in mezzo alle gambe zoccola….”

Il turpiloquio era a beneficio del marito ovviamente.

Lei intanto continuava ad obbedire e se lo infilò davanti senza alcuno sforzo perché era davvero un lago.

“brava puttanella, giocaci un po’ e poi struscialo per bene tutto bagnato sul buco del culo”

Lo inserì un po’ di volte iniziando a muovere il bacino n maniera pericolosamente già vicina ad un orgasmo

“e non ti azzardare a venire eh!!!!!”

Allora si fermò e lo strusciò sul buchetto che dopo pochissimo si aprì per accogliere il nuovo intruso che era comunque un bel calibro.

“molto bene adesso toglilo e rimettilo solo per farmi vedere come si apre il buco e non per il tuo piacere maialina che non sei altra”

Lo tolse del tutto mostrandomi il buchetto a forma di “O” perfetta e poi lo inserì varie volte iniziando a muovere di nuovo il bacino perché le piaceva troppo.

“ti piace? Vero?”

Non rispose pensò che fosse una domanda retorica

“SBBBBAAAMMMMMM!!!! Rispondi!!!!”

“io……..si”

“si cosa?”

“mi piace……”

“bene voglio sapere esattamente cosa ti ...