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La giapponesina viii
Data: 30/08/2021, Categorie: Tradimenti Autore: Italy456987, Fonte: Annunci69
... piace….” Volevo che descrivesse cosa stava facendo per metterla in imbarazzo e per far soffrire/godere il marito ma la sua risposta andò molto oltre le aspettative “mi piace mettermi questa cosa nel culo mentre sono nuda di fronte a lei con le mollette sui capezzoli che mi fanno male ma posso fare tutto quello che mi chiede perché voglio essere tutto quello che vuole lei e se sarò brava spero che potrà permettermi di baciarle quell’uccello meraviglioso e poi anche di poterlo sentire di nuovo dentro il mio culetto come oggi che mi ha fatto molto male all’inizio ma mi è piaciuto tantissimo” Colpito e affondato!!! E non posso neanche immaginare cosa che cosa stesse provando il marito a sentire quelle parole. Cercai di non farle notare che mi aveva steso e continuai a chiedere: “ti è piaciuto solo dopo quindi, perché dopo l’inizio è passato il dolore?” Intanto mi accorsi che oscillava col corpo strusciando i capezzoli con le mollette a terra, stava godendo sia delle sensazioni fisiche che anche nel confessare davanti a me i suoi desideri più profondi. “mi è piaciuto tutto anche quando mi ha fatto male, ho sentito una lama di fuoco che mi apriva il sedere……era terribile….ma è stato bellissimo” Ecco ora ero steso davvero……. L’unica cosa che riuscii a fare fu iniziare a sculacciarla per sfogare l’eccitazione assurda che mi aveva procurato con quella dichiarazione pazzesca. Quel culetto di seta che ondeggiava sotto i miei schiaffi mi stava ...
... facendo impazzire “e questo ti piace?...Parla!!” “siii…signor Mario questo mi piace moltissimo anche se mi brucia da morire ma non smetta la pregooooooooo” E venne a fontana come al solito iniziando a muovere il bacino in avanti e indietro come se la stessero scopando nel culo ma non c’era nessuno se non il pomello dentro di lei. Il culo ormai viola si dimenava parossisticamente e finalmente la sentii gemere sommessamente. Io ormai fuori di me le tolsi il pomello e la penetrai nella fica sapendo che altrimenti non sarebbe entrato. Sentire il suo corpicino che continuava a sussultare intorno al mio cazzo era stupendo, infilai (questa volta con fatica) il pomello e lei iniziò a gemere con dei suoni bassi e gutturali che non le avevo mai sentito emettere. Lo infilavo fino a sbattere contro il collo dell’utero e poi quasi tutto fuori, per molte volte mentre lei adesso non si muoveva quasi più, vedevo la sua bocca semiaperta da cui colava un rivolo di saliva e gli occhi quasi rovesciati all’indietro in estasi completa. “adesso chiedimelo……” La voce che le uscì mi impressionò da come era bassa e roca…. “ora signor Mario la prego me lo metta tutto nel culo, mi inculi con forza sono sua faccia di me quello che vuole…..” Tolsi il pomello lanciandolo in aria e sentendolo ricadere non so dove e poggiai la cappella smisurata e spinsi di brutto fino in fondo. Entrai come nel burro anche se sentivo le pareti stringersi disperatamente intorno al mio bastone ...