I pantaloni
Data: 09/01/2018,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: marcoxo, Fonte: Annunci69
... imbarazzato, ma d’altra parte era certamente un’anomalia positiva in quella calda giornata. Il pensiero di averla vicina a me a scegliere dei pantaloni e guardarmi mentre li indossavo mi provocò lo stesso fremito della mattinata quando la vidi così in tiro.
La scelta cadde su un negozio leggermente isolato dagli altri con una sola commessa a seguire i vari clienti che entravano e cercavano le ultime occasioni, per cui potevo, anzi potevamo con calma scegliere e i vestiti da indossare senza troppi fastidi. “Eccoli” mi disse e sollevò un paio di calzoni verdi taglia 50, mai avuto grande occhio per l’abbigliamento, ma mi sembravano un po’ strettini, mi sentivo i suoi occhi addosso che cercavano di prendere le proporzioni e le misure, per fortuna lì all’interno del negozio c’era una piacevole aria condizionata, altrimenti mi sarei sciolto come il gelato.
Me li diede ed entrai in camerino, le gambe erano entrate senza problemi, sul sedere sentivo che tiravano un poco, ma sul pacco!! Era troppo evidente, con che coraggio sarei uscito e mi sarei fatto squadrare da quella femmina in mini e stivali e più ci pensavo e più si ingrossava…….la avvisai “Guarda che non sono molto presentabile, mi tirano un po’ troppo sul cavallo, mentre sul culetto mi stanno abbastanza bene”, mi stuzzicò ancora “Fa niente!! Vieni qui subito e fammi vedere se ho scelto bene!!” Un po’ riluttante uscii, ma di spalle e la sentii sorridere soddisfatta, si avvicino mi mise una mano sul culo e lo strizzò, ...
... deglutii, la sua mano scese sulla coscia fino all’orlo del pantalone e poi risalì, vidi il suo riflesso frontalmente nello specchio e rimasi a bocca aperta, era in posizione accovacciata con le cosce aperte, le mani sui miei glutei, solo un leggero tessuto beige mi separava dalla visione della sua figa, mentre ero ormai perso nei miei pensieri mi disse: ”Girati ora”, presi coraggio, d’altra parte lei mi aveva convinto a cambiare i pantaloni e la situazione era talmente intrigante che non potevo negare che mi eccitasse, nel frattempo si era alzata e si era discostata un poco da me, mi sembrava di vivere una moviola, fino a che fui rivolto verso di lei, cercando di essere il più naturale possibile, ma stranamente lo notò e mi guardò con ancora più malizia: “Adesso capisco perché non volevi pantaloni un po’ più stretti, non riesco a non guardarti lì in basso, è a causa mia che sei così eccitato?” “…..e di chi altri sarebbe…..”, non feci in tempo a terminare la frase che si avvicinò, si guardò velocemente in giro e mi misi il palmo della sua mano sull’uccello che fremeva in quel tessuto così aderente, sentii una vampata di calore inondarmi il viso, non riuscivo a parlare e nemmeno ad allontanarla, cominciò a premere con un movimento circolare e mise il suo corpo attaccato al mio, sentivo la presenza del suo seno sul mio braccio e i suoi occhi mi fissavano lucidi ed eccitati. Tanta timidezza prima e ora così apertamente spudorata, sarà colpa del caldo mese di Luglio? Non avevo ...