Ritorno dalla montagna .. con incontri
Data: 29/08/2017,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Alvertn, Fonte: Annunci69
Sono le quattro di pomeriggio, sono in montagna, ancora in cammino per tornare alla macchina, ne avrò almeno altre due o tre ore per raggiungerla.
Ho valutato male i tempi, e scegliendo al bivio il giro largo ora mi trovo a camminare con la penombra, e fra poco arriva il buio.
Oltretutto da solo poiché gli amici non potevano venire.
Mi sono incasinato da solo e adesso devo rientrare con maggior attenzione. Sono ben attrezzato, nello zaino oltre a vestiario pesante, guanti, berretto di lana già in testa, a mo di preservativo, coltello e torcia a batteria.
La luna si vede da alcune ore, è quasi luna piena, quindi luce stana rimane, ma fra poco entro nel bosco e li filtra fra i rami.
Al margine del bosco mi fermo, un goccio d'acqua per bagnare la gola, e prendo la torcia. Riprendo il cammino illuminando dove mettere i piedi e il tratto di sentiero che mi precede.
Il bosco è fitto, i pochi raggi di luna che passano disegnano una sciabolata di luce che taglia le tenebre, visione quasi surreale ma bellissima.
Qualche rumore del bosco, uccelli notturni che vanno sentire la loro voce, non sempre gradevole, ma anche qualche ramo spezzato.
Sara qualche animale che gira.
Sono tranquillo, non mi spaventano queste situazioni, vissute già diverse volte sia da solo che in gruppo.
Un chiarore davanti a me, una radura che mi permette di vedere attorno, capire dove sono, fare il punto sulla cartina.
Non mi sbagliavo, ora circa due ore mi separano dalla ...
... meta.
Prendo una barretta energetica bio, la mastico piano, così mi prendo un attimo per riposare.
Sistemato lo zaino riparto illuminandomi il cammino.
Dopo circa mezzora vedo nel bosco alla mia sinistra un fascio tenue di luce, che sale quasi orizzontale e torna a riabassarsi.
Sicuramente un altro su un sentiero che raggiunge quello che sto percorrendo.
Poco dopo infatti raggiungo un bivio e da sinistra vedo distintamente la luce di una torcia a circa un centinaio di metri. Mi fermo e aspetto scrutando con gli occhi per vedere chi arriva. Sono due, le sagome che sono riuscito a definire nel buio tagliato dalla luce giallastra della torcia.
Ormai vicini distinguo i due, saranno sui 35-40 anni, imbottiti nel vestiario come me.
Ci salutiamo.
Anche loro, mi raccontano, hanno sbagliato a calcolare i tempi di percorrenza e si son fatti sorprendere dal buio.
Hanno la macchina poco distante dalla mia ed il percorso è lo stesso per arrivarci.
Riprendiamo in cammino, ora in tre chiaccherando e prestando attenzione ai segni del sentiero.
Poco davanti a noi una radura, la definisce il chiaro della luna che la illumina.
"Mi fermo a fare pipi" Avviso i due.
"Ok ti aspettiamo"
Tirato fuori l’uccello inizio una lunga pisciata, con il freddo l’urina fuma partendo dalla cappella ed il fumo sale veloce.
“ma che cosa fai hai il cazzo che sputa fuoco, guarda che fumo che fai”
“dai che è il freddo”
Ma va, mostra quel cazzo che fa tutto questo fumo, manda ...