Sonia, la mia sorellastra
Data: 10/01/2018,
Categorie:
Anale
Tabù
Sesso di Gruppo
Autore: antonio_rosita, Fonte: xHamster
... sosta, mentre varcava la soglia… e di nuovo si rendeva conto che l’ubbidire era necessario, per rientrare il prima possibile…. Sonia la guidò a due metri di distanza da Marco, appoggiato allo stipite della porta, verso il centro del giardino…“Puoi farla qui, cagnetta.” Disse Sonia, sempre più cosciente del potere che le stavano dando…Serena tremava… ciò nonostante doveva ubbidire, ed anche l’urgenza ormai non le dava scampo… guardando con tutto l’odio possibile verso Sonia, accucciò il culo, allargando le ginocchia… e iniziò a pisciare…Quand’ebbe terminato, si avvide che Marco non era più sulla porta… non importava…aveva sentito un rumore, proveniente dal giardino del vicino… iniziò a tirare sul guinzaglio, a quattro zampe cercava di tornare più in fretta possibile verso la porta della cucina…E Marco ricomparve sulla porta. Aveva un indumento in mano.“Ferma.” Ordinò. E Sonia trattenne la donna, tirando il guinzaglio con due mani…Marco si chinò un attimo su Serena, togliendo il guinzaglio, ma non il collare. Poi si rialzò, lanciandole addosso l’indumento che aveva in mano…“Indossa questo, puttana.” Disse.Serena spiegò prese in mano quella che risultò essere una camicia bianca, leggerissima… e completamente fradicia. Non si chiese nemmeno il senso di quello che accadeva… indossò la camicia, stando ritta sulle ginocchia… e si accorse che fradicia in quel modo, le aderiva addosso come una seconda pelle, per giunta trasparente… Era praticamente nuda quanto prima… la camicia non ...
... faceva altro che esaltare le sue forme, con l’unica copertura rappresentata dal bordo inferiore, che le copriva a malapena il taglio…Quando cercò i bottoni, ne trovò solo due, gli ultimi due… li abbottonò, rendendosi conto di quanto poco cambiasse il suo essere esposta…Voleva rientrare, disperatamente rientrare… i rumori dal giardino vicino si susseguivano…E Marco colse quell’apprensione…“E’ il tuo vicino, puttana… sembra che oggi abbia da fare in cortile…” disse calmo.“Marco… ti scongiuro, fammi rientrare… prima che mi vedano nuda…” implorò Serena, angosciata.“Tra non molto… c’è il problema delle proteste di prima… quindi, ora mi segui, e andiamo a chiedere al tuo vicino se può prestarci una cosetta…”Serena spalancò gli occhi, incredula. Il vicino già le lanciava chiari segnali normalmente, se poi si fosse presentata con una camicia fradicia ed un collare… no… non poteva… non…“Marco… Marco ti scongiuro!!!” cercò ancora di dire.Ma lui la interruppe prontamente, con espressione pensierosa…“Quale video preferisci mandi a tuo marito? Quello in cui mi succhi il cazzo, o la parte in cui lecchi la figa di Paola? Dimmi pure… sono già pronti…”Sonia fece un sorrisino, mentre Serena si prendeva il volto tra le mani… Scosse la testa… dicendo un “perché?” senza fine…Marco le mise la mano tra i capelli, e le impose di alzarsi…“Su puttana, andiamo.” Le ordinò Marco, sentendola nuovamente arrendevole… Serena si faceva infatti guidare da quella mano… come una bambola di pezza… il limitare del ...