Stefania
Data: 29/08/2017,
Categorie:
Etero
Autore: Diegotto, Fonte: RaccontiMilu
... marito era al lavoro, e quindi era da sola.Ma prima l'avvertii... si fece trovare molto bella, e mi accolse con un bacio sulla guancia, prontamente ricambiato. Aveva un profumo estasiante, e il mio pene andò in visibilio, con mio imbarazzo.Mi offrì il caffé, e ci mettemmo seduti in salotto a sorseggiarlo.Eravamo entrati in confidenza, e mi chiese come mai ancora non avevo una ragazza, visto che, a suo dire, ero molto bello. Io ricambiai i complimenti, e lei ridendo mi disse: "Mica vorrai farmi la corte?" Io risposi, sempre ridendo: "Sarebbe sicuramente un tentativo fallito".Lei disse: "E chi te lo dice?"... stette in silenzio cinque secondi e scoppiò a ridere.Arrivarono così le 5 di pomeriggio, e me ne andai, senza concludere nulla.Forse, avevo sognato troppo. Mi salutò, questa volta senza baciarmi.Passarono 20 giorni, e ricevetti, un pomeriggio, una telefonata sul cellulare. Era lei. Mi chiese se mi andava di andare a casa sua, e che voleva offrirmi un altro caffé, e "parlare un po'...". Accettai al volo, e in 10 minuti ero da lei.Quando la vidi, rimasi senza parole. Era bellissima. Era vestita come il giorno in cui mi diede il passaggio in macchina. Però, invece del maglione rosso, aveva un top, sempre dello stesso colore, e la gonna era ancora più corta. Gli stivali e le calze, invece parevano gli stessi.Dopo aver sorseggiato il caffé, parlammo a lungo... ad un certo punto, mi chiese se una donna della sua età poteva ancora essere attraente. Io risposi che la sua età ...
... era proprio la migliore, in quanto le donne sui 40 sono "terribilmente sexy". Usai queste identiche parole: su momento pensai di avere esagerato, ma presto mi resi conto che quella sarebbe stata una delle espressioni più felici della mia vita.In quel momento, si trovava dall'altra parte del tavolo. Si sedette vicino a me, su divanetto, mi sorrise. Disse: "Grazie, sei fantastico" e avvicinò le sue labbra alle mie. Quando si appoggiarono, lei si scostò per poi riavvicinarsi e baciarmi di nuovo. Questa volta però fu un bacio molto meno casto, e le nostre lingue si intrecciarono. Io ero indeciso sul da farsi. Limitarsi a baciare o toccare? Pensò lei a sciogliere i miei dubbi... sentii che cominciava a toccarmi la schiena e l'interno delle cosce. Io mi feci coraggio e appoggiai una mano sulla sua schiena per poi passare al seno, che sentii davvero turgido nonostante gli "anta" fosserò già sopraggiunti. Ci staccammo. Lei cominciò a baciare e leccare il mio collo , e dopo io feci altrettanto. Cominciammo a spogliarci, e io rimasi a petto nudo, e lei in reggiseno. Lo tolsi prontamente, e ammirai estasiato la visione delle sue mammelle. Le palpai, stuzzicandone il turgido capezzolo, e spinsi Stefania all'indietro. Mi misi sopra di lei e partendo dalla bocca arrivai a leccarle i capezzoli, con suo gaudio, visto che dopo qualche minuto cominciò ad ansimare. Lentamente, scesi verso l'ombelico, dove mi fermai a lungo. Feci per toglierle la gonna, e lei alzò il sedere per facilitare ...