Stefania
Data: 29/08/2017,
Categorie:
Etero
Autore: Diegotto, Fonte: RaccontiMilu
... voracemente la cappella, sempre fissandomi. Il godimento mio era senza pari: con una mano massaggiava i miei pelosi testicoli, e con l'altra alternativamente si masturbava lentamente oppure mi toccava il pene. La bocca lavorava all'unisono con la lingua, che mi dava piacere quando la prima non era intenta a succhiare voracemente. L'espressione della mia donna era arrapantissima, e le sue guance non davano adito ad equivoci: le vedevo ritratte per il risucchio, e a volte potevo osservare il profilo del mio organo al'interno di esse. Si dedicava con vigore ai miei coglioni, che erano grondanti di sua saliva, con i peli completamente fradici, e sembrava che sapesse che farmi leccare i testicoli fosse una delle mie fantasie preferite.Nonostante godessi come non mai, sentii che avrei potuto andare avanti per molto, visto che ero venuto poco prima. Lei si interruppe, dando un'ultima leccata al pene e girando con la lingua intorno alla cappella, e mi disse "Ora scopami, dai" e risalì. Io la accompagnai su letto, lasciando fuori le gambe. Mi inserii tra di esse, e chiesi a Stefy dove teneva i preservativi. Lei mi disse che stavano nel terzo cassetto in fondo, ma che non erano necessari, visto che prendeva la pillola. Io fui contento a sentire quell'affermazione, e puntai la cappella contro la sua vagina infuocata. Esitai un po', avevo paura di sentir male, essendo io vergine, e lei mi incoraggiò dicendomi di dare un unico colpo secco.Alzai la sua gamba destra. Mi trovai il suo tacco ...
... a pochi centimetri dalla bocca, e lo leccai avidamente. Poi, con un colpo improvviso, entrai dentro di lei. Era caldissima dentro, e cominciai a muovermi velocemente, tenendola per i fianchi. Dopo 10 minuti di sesso in questa posizione, lei si sfilò, mi spinse sul letto e si impalò su me in una splendida smorzacandela. Una delle mie mani andava a toccare il suo splendido sedere, e l'altra toccava il suo seno.Stefania aveva un ritmo molto più lento del mio, che ci faceva godere come non mai. Entrambi cominciammo a esternare rumorosamente le nostre sensazioni. Era splendido dar piacere ad una donna simile. Vedevo la sua vagina aprirsi e chiudersi lentamente, e il mio pene scomparire completamente all'interno di essa: avevo il pube completamente sporco del suo liquido, e ciò era eccitantissimo.Le dissi di alzarsi. Volevo provare un'altra posizione. La feci mettere a 90� sul letto, e la penetrai in un sol colpo. Appoggiandomi sulla sua schiena, riuscivo a tenere un ritmo accettabile, e nel frattempo toccavo il suo seno e intrecciavo la mia lingua con la sua.Alzandomi, continuai a dare colpi, e mi misi ad accarezzare le splendide autoreggenti.Sentii che entrambi provavamo un piacere sempre maggiore, lei era sempre più bagnata, e venne per ben tre volte gridando in maniera selvaggia e dicendo parole sconce che mi eccitarono da matti. Dopo un minuto venni anche io, inondandole la splendida vagina. Uscii da lei, e ci coricammo, baciandoci ancora.Dopo pochi minuti mi chiese se volevo ...