1. Anna, la maestra di sci


    Data: 11/01/2018, Categorie: Etero Autore: manuelve

    ... dolore, mi fermai e rimasi immobile dentro di lei, poi mi fece cenno di continuare, dopo una decina di minuti ero tutto dentro di lei, tutto andava meravigliosamente bene, nessun dolore da parte sua, anzi godeva a più non posso, premetto che vista la situazione non ho mai dato spinte forti ho cercato di rimanere sul soft perché comunque aveva sempre il ciclo, io mi muovevo e Anna gemeva mordendosi le labbra che a tratti mi fermavo a baciare, poi senza uscire lei mi fece capire che voleva stare sopra di me, così pian pian mi sdraiai e lei si mise a cavallo sopra di me, a gestire la situazione e notai che godeva molto avendo lei sotto controllo la penetrazione, io piegai le gambe e alzai leggermente le natiche in modo da essere tutto dentro di lei che subito fece una smorfia di dolore che però subito svanì e tutto proseguiva in un atmosfera magica, in certi momenti provavo un irrefrenabile voglia di venire ma cercavo di resistere e le dissi che mi sarebbe piaciuto venire insieme e di avvisarmi quando stata per essere al culmine, così fece, ad un certo punto, lei era sempre sopra di me, sentì il suo bacino muoversi sempre più rapidamente, le chiesi quando stava per venire di sdraiarsi completamente sopra di me e lasciarsi andare, così dopo qualche minuto la vidi essere al culmine ed io pure, la vidi abbassarsi su di me, quando sentì il suo seno sul mio petto era il momento per entrambi, sentì la sua vagina contrarsi ed il mio nettare caldo sprigionarsi al suo interno, nella ...
    ... stanza buia nel silenzio della notte, riecheggiarono due grida di piacere e godimento, lei gemeva e godeva, io ero letteralmente in estasi, il mio membro era dentro la sua vagina piena di sperma, sangue e umori vaginali. Rimanemmo diversi minuti a godere entrambi e rilassarci nei momenti successivi, poi piano piano e con molta calma Anna si ritirò e si sdraiò sul letto esausta, notai che il mio pene era tutto bagnato e c’era anche del sangue di lei e questo invece che farmi schifo, mi eccitava, avevo fatto l’amore con la mia maestra di sci e pure durante il ciclo, un esperienza indimenticabile. Lei si alzò, mi disse che non aveva mai goduto così tanto che quindi era vera la storia che si prova più piacere in quei giorni, anche se mi confessò di avere un po’ di dolore anche alle ovaie forse anche a causa dello sforzo. Si alzò per andare in bagno e notammo che anche l’asciugamano che aveva messo come protezione era sì un po’ sporco ma meno di quello che potevamo immaginare.
    
    Anna tornò dal bagno, io la seguì e poco dopo crollammo esausti. La mattina dopo ci svegliammo ancora abbracciati e stanchi ma lei doveva andare al lavoro, mi disse che però la prima ora di lezione della giornata non era stata prenotata e se volevo farla io e così fu, alle 9 ero già in pista con la mia super maestra, ora la guardavo con occhi diversi, era ancora più bella nella sua tuta da maestra bianca e azzurra, dopo quella notte di sesso era ancora più carina, la guardavo, le guardavo la tuta bianca e ...