1. Schiava aziendale


    Data: 11/01/2018, Categorie: Etero Dominazione / BDSM Autore: ProfWhip

    ... dai passanti più delicatamente che poteva, e la porse a Depoulos.� Alzati da terra.Manuela si alzò in piedi. Lui aveva la cinghia in mano, ma prima di cominciare a usarla si prese qualche momento per guardare ancora il bello spettacolo del corpo nudo di Manuela. Le si avvicinò, e portò la bocca all�orecchio di lei mentre le metteva una mano fra le gambe. Lei le divaricò quasi instintivamente. � Mi fa molto piacere sapere che devi venire, tesoro, � le sussurrò lui nell�orecchio, dischiudendo appena le labbra del sesso di lei per poi sfiorarle il clitoride con la punta dell�indice. Manuela rabbrividì� quel tono di voce quasi affettuoso, quel �tesoro�, erano ancora più umilianti delle offese di prima� � Mi piace saperti vogliosa, � continuò lui, � ma sai che ora devo darti la tua giusta punizione� Quante cinghiate erano?Lei singhiozzò. � Dieci� dieci sulle� natiche� e cinque� davanti�Lui rise. � Davanti?� Sul sesso�Lui rise ancora. � Le donne hanno le �natiche� e il �sesso�, � le disse. � Le troie e le cagne hanno �chiappe� e �fica�.Manuela socchiuse gli occhi. Il dito di Depoulos era ancora lì, ancora la stava sfiorando, e lei sentiva che sarebbe potuta venire in qualunque momento, sulla mano di lui, se solo� se solo lui lo avesse ordinato.� Si� signore� dieci cinghiate sulle mie chiappe� cinque sulla mia fica� signore�Lui sorrise. � No, tesoro, ora sono dieci sulla tua fica � le disse, � per avere usato le parole sbagliate. � Manuela sentì un�altra lacrima che le attraversava ...
    ... la guancia. Depoulos tolse la mano dal sesso di lei. Le indicò la scrivania.La ragazza esitò un istante, ma non poteva fingere di non capire. Si piegò, appoggiando il busto e il ventre sul piano della scrivania, le natiche nude pronte ed esposte per la prima parte della punizione. Depoulos piegò la cinghia in due.� Conta.Manuela chiuse gli occhi, abbandonandosi. Doveva solo resistere� solo aspettare che passasse.Il primo schiocco della cinghia echeggiò nella stanza, seguito dal gemito improvviso e soffocato della ragazza. Depoulos non stava scherzando, il dolore era stato come una scarica elettrica, violento e penetrante. Manuela raccolse le forze: � Uno�La cinghia si abbatté ancora sulla carne giovane di lei. E ancora� � Due� tre�Le gambe le vacillavano� � Quattro� cinque� � Ogni frustata rimbombava nell�ufficio, e lasciava una striscia di dolore sulla pelle di lei� l�idea che sarebbe presto toccato al suo sesso� come poteva resistere a quel dolore?� Sette� otto� � la sua voce era più spezzata a ogni numero.� No� ve� mmmmm� die� ci�!Depoulos fece una pausa. � Ora girati verso di me e apri le gambe.Manuela si girò, il volto una maschera di dolore. Appoggiò le natiche al bordo della scrivania, e suo malgrado spalancò le cosce, esponendo il proprio sesso alle sevizie del direttore. � La� supplico� signor Depoulos�Lui la guardò. � Chi &egrave che mi supplica? Manuela?Lei ansimò, cercava di capire. Doveva capire. No, non era Manuela. � La sua troia� signor Depoulos� la sua troia� ...