Schiava aziendale
Data: 11/01/2018,
Categorie:
Etero
Dominazione / BDSM
Autore: ProfWhip
... la supplica�Lui la lasciò continuare.� La sua troia la implora padrone� non così forte� la prego� morirò�Lui continuò a fissarla in silenzio. � Conta, � le disse quindi, freddamente. Manuela quasi non lo vedeva più, attraverso le lacrime.La prima cinghiata la fece quasi svenire, violenta come le precedenti, secca, schioccante, di piatto sul sesso della ragazza. Manuela si piegò dal dolore. � Conta, � la incalzò lui.� U�. uno�. � pianse Manuela.Un altro schiocco, un�altra ondata di dolore. � Conta! � insistette lui, cominciando a irritarsi. Manuela sentiva il proprio sesso pulsare. � D� d� du� e�.Il dolore era insostenibile.Tre�Quattro� Manuela contava, per quanto le era possibile in mezzo ai gemiti.� Apri di più.Sei� sette�Era troppo� Manuela si sentì ancora implorare, � la� la sua troia� la supplica� padrone� per favore� basta�Otto�Manuela si rese conto che Depoulos si era fermato. L�uomo la stava guardando; non la guardava in volto, o meglio non solo, ancora una volta si stava ancora godendo la vista di lei, del suo bel corpo giovane alla sua mercé, nudo, tremante�� Masturbati, � le disse, � e guardami.Manuela portò la mano al sesso dolorante� cominciò a toccarsi� le faceva male, ma si toccò come avrebbe fatto normalmente� guardando Depoulos� avrebbe voluto implorare ancora, ma aveva già il rimorso di averlo fatto prima: non poteva sapere se Depoulos non si sarebbe arrabbiato per le sue suppliche, se non avrebbe semplicemente rincarato la dose� Rimase in silenzio, ...
... masturbandosi dolorosamente per lui.� Mancano ancora due cinghiate sulla fica, � disse quindi Depoulos. Abbassò lo sguardo ai seni di Manuela. � Ma ti concedo di scambiarle, con dieci frustate sulle tette.Manuela esitò. Dieci! Ma il ricordo della violenza delle cinghiate che aveva appena ricevuto sulla carne tenera del suo sesso� Non poteva sopportarlo ancora.� Si� signore� � mormorò. � Grazie�� Smetti di masturbarti, metti le mani dietro la schiena, e spingi le tette in fuori.Manuela obbedì.Ancora una volta l�ordine di Depoulos che dava inizio al dolore: � Conta.Le dieci cinghiate si susseguirono a ritmo costante, alternate una per mammella� ognuna data da un angolo diverso, dal basso verso l�alto, dall�alto verso il basso, dall�esterno verso l�interno� Ognuna rimbombava nella stanza seguita da un gemito soffocato di dolore, e dalla voce di Manuela che contava: � tre� quattro� � Ognuna era più dolorosa, man mano che la carne della ragazza si arrossava e la pelle diventava più sensibile� � sette� otto�E finalmente ancora era finito: � dieci�� Masturbati, � ordinò di nuovo Depoulos. Non ebbe bisogno di ordinarle di fissarlo.Manuela lo guardava, ansimante, rossa in viso, i seni e il sesso gonfi e doloranti, toccandosi per lui come una ragazzina vogliosa� Aveva le dita bagnate, stava colando di nuovo�� Hai bisogno di venire? � chiese ancora lui, come prima. E ancora una volta Manuela non poté evitare la risposta più umiliante. � Si� signore� per favore�Depoulos rimase a guardarla in ...