1. Il segreto della biblioteca. l'incontro con Sole e la stanza segreta.


    Data: 12/01/2018, Categorie: pulp, Autore: Tibet

    ... punto, il medesimo... sono scesa e mi sono appoggiata con i gomiti al cofano e mi sono fatta inculare lì anch'io, con la macchina accesa e i fari che illuminavano i cespugli, mi ha riempito della sua sborra... Vuoi vedere come sono piena?- Si china in avanti e con le mani si discosta le natiche, noto solo un certo umidore. Non so quello che lei si aspetta da me, so però cosa voglio fare io. Mentre lei rimane in quella posizione mi inginocchio e le succhio il culo. Lecco e succhio, ci metto dentro le dita e le lecco. Sono eccitato, sono pronto per godere di nuovo nonostante la stanchezza della lunga, interminabile giornata. Il suo culo è saporito. Bellissimo il buco che sembra un garofano nero. Bellissima la fica che si è aperta come una orchidea rosa, come una Phalenopsis, perfetta! Mi stacco e prendiamo i bicchieri. Giuseppe è escluso, lei con un cenno lo licenzia. -A te Victor...- Lo dice alzando il suo calice in un brindisi. -A te che sei il nuovo Maestro...- Si che lo sono e se potrò vi farò soffrire. Vi farò godere e soffrire. Alzo il mio bicchiere in risposta. Poi prendo la bottiglia levo via la stagnola che ricopre il collo e la sistemo sul pavimento. -Siediti... siediti sulla bottiglia... di culo... prendila nel culo... fallo...- E' un segno di forza. Devo mostrarle subito chi fa la musica in questo ballo. Io suono e loro danzano. Si avvicina, si mette proprio sopra e lentamente si abbassa, lo fa fino ad avere la bocca della bottiglia proprio contro il buco e ...
    ... lentamente si abbassa ancora e spinge, guardo lo sfintere allargarsi, il garofano perdere la forma e la bottiglia entrare, prima tutto il lungo collo poi anche una parte del resto. Il buco è sfasciato da quanto è aperto, soffre e gode e più soffre più gode. La incito a spingere di più... -Più dentro! Spingi spingi...!- -Tienila dentro... e chinati, chinati in avanti a pecora... mettiti in ginocchio testa a terra... dai fallo...- Tiene la bottiglia con una mano mentre ubbidisce, così si sistema e da una visione piena di libidine del suo culo che si allarga dalla stretta vita in una curva sensualissima, la bottiglia completa il quadro. Mentre ha la bottiglia dentro prendo a scuoterla forte, la agito, il suo buco si allarga ancora di più e il vino inizia a spumeggiare, la pressione così causata fa si che il liquido passi nell'intestino, che lo riempia... Tolgo la bottiglia e metto sotto di lei i due bicchieri, non è più champagne quello che esce, è nettare degli dei. Lo beviamo. Mi preparo per metterglielo dentro, voglio aggiungere il mio seme a quel nettare. Ma non entrano i gemelli? -Mammaaaaaaaa....- L'abbracciano stretta mentre lei si alza e poi li trascina con se sul letto. Io resto con il cazzo in bella mostra, duro, rigido, scappellato. Il glande violaceo dal desiderio. I due ragazzi la tengono stretta. -Mamma... lasciacelo fare... Ti preghiamo mamma... ci sei mancata tanto!- -Fatelo... - I due ragazzi prendono ognuno una delle sue mammelle fra le mani e portano la bocca sul ...