1. A sissy enslaved


    Data: 30/08/2017, Categorie: Dominazione / BDSM Trans Autore: Syuzee, Fonte: RaccontiMilu

    ... Era chiaro che l�aveva già fatto in passato, dato che il suo cazzo fu nella mia bocca con un tempismo impeccabile, prima ancora che io mi fossi accorto che si era aperta."Fai finta che sia una specie di medicina per sissy," ghignò. "Se vuoi diventare una bella ragazza devi bere tutto." Continuando a stringermi il naso, iniziò ad irrorarmi la bocca con la sua urina, calda e gialla. Il sapore era aspro, con una punta di sudore, ma mi sentii sollevato nel constatare che non era così terribile come l�odore. Gorgogliando, iniziai ad ingoiare, mentre lui continuava a riempirmi la bocca man mano che io la svuotavo."Hmmm, molto bene, tanya." Sogghignando, sottolineò: "sembra che tu ci abbia preso gusto, la tua lingua è davvero molto abile." Scoprii con orrore che aveva ragione. Nonostante mi avesse lasciato andare il naso, io continuavo a succhiare il suo nettare dorato come se stessi morendo di sete. In aggiunta, gli stavo leccando il cazzo e con la punta della lingua gli solleticavo il buchino della cappella! Ma quel che era peggio era che i suoi apprezzamenti mi incoraggiavano a succhiare ancora più forte� Cosa diavolo c�era di sbagliato in me??Sorridendo, sfilò il cazzo dalla mia bocca, lasciando che l�ultimo spruzzo bagnasse il collare. Sfregando il piscio sul cuoio nuovo, sancì: "Adesso è ufficiale." Ridendo, uscì dalla vasca e mi gettò un asciugamano. "Datti una sistemata e raggiungimi nella camera da letto. Le tue cose sono su quel divanetto."* * *Sentendomi le farfalle ...
    ... nello stomaco, bussai timidamente alla spessa porta di quercia della camera da letto di Sir Michael. Mi ero sistemato il make-up e i capelli meglio che potevo, anche se avevo un po� pasticciato col rossetto. Non era stato difficile stenderlo, ma proprio qui era il problema: mi ero fatto prendere la mano e ne avevo messo troppo, e ora mi sentivo un pagliaccio."Sì?" �E� la vostra sissy, Padrone. Posso entrare?" "E perché?" Sapevo cosa voleva sentirsi dire, ma non ero sicuro di riuscire a dirlo. Guardando la vestaglia di seta e pizzo color blu polvere, cercai di rifugiarmi nella mia nuova femminilità, recentemente acquisita. Quando lo sguardo mi cadde sulle ciabattine rosa di pelo, da coniglietta, non potei fare a meno di sorridere. "Perché desidero servire, Padrone. D-desidero prendermi cura del vostro cazzo.""Bene, allora entra.� Spinsi la porta, aprendola, e sorrisi timidamente, sentendomi più nervosa e imbarazzata che impaurita. Fin�ora la mia schiavitù era stata puramente fisica, ma essere invitata a dividere il letto con lui sembrava così romantico� La strana piega che avevano preso i miei pensieri continuava ad inquietarmi, ma non potevo negare che quest�uomo avesse un notevole ascendente su di me. Non avevo mai avuto un pensiero omosessuale in tutta la mia vita � e non ero certo una bellezza � però ero conquistata dal suo fascino, ogni cosa di lui esprimeva potere e ricercatezza. Vestita com�ero, sottomettermi al suo potere mi sembrava del tutto naturale."Vieni qui," ...
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