Una serata tra le calli veneziane in prima persona
Data: 13/01/2018,
Categorie:
Etero
Autore: Gunny76
... ormai si erano accorte che avevo lo sguardo altrove, se potevo invitare quella ragazza a bere con noi , loro si misero a ridere e praticamente mi dissero che per noi italiani flirtare e come respirare io mi feci una bella risata e nel frattempo mi alzai dal tavolo con il calice in mano e mi avvicinai a quella ragazza guardandola fisso negli occhi . Ciao ! Allora subito lei mi disse “ah ma sei italiano ?” Certo che sono italiano non si vede ? Lei disse che lo pensava vedendo il mio aspetto ma che il modo con parlavo in inglese con quelle ragazze l’avevano fatto avere qualche dubbio .
La invitai al tavolo e lei non se lo fece ripetere due volte , la serata continuo con io che dovevo tradurre tutte le domande che le ragazze iniziarono a fare alla ragazza che si era presentata come Claudia , era un informatore farmaceutico e aveva fatto un corso a Venezia di qualche giorno e aveva deciso di restarci per il weekend per visitarla e domenica rientrare a Palermo .
Dopo ormai la terza bottiglia di prosecco chiesi alle ,ormai , mie amiche se avessero voluto andare a fare un giro per altri bacari , le olandesine si vedeva comunque che ormai erano abbastanza brille mi si strisciavano addosso nelle loro modo di ridere , ma mentre ci stavamo alzando dal tavolo Claudia mi sfioro la mano , un brivido mi percorse lungo la schiena , avevo notato nel suo sguardo un erotismo che diciamoci la verità solo le donne italiane sanno avere , era caldo penetrante voluttuoso in pratica mi aveva ...
... incantato tanto da farmi iniziare a pensare come lasciare andare le tre olandesi e restare solo con lei . Mentre ci incamminavamo, tutti e 4 verso il ponte di Rialto , eravamo un po’ tutti e 4 brilli le olandesi un po’ di più, tanto che iniziarono a fare battute su di me , sul fatto che potessi assomigliare a bruce willis o a vin diesel , io gli risposi che al massimo potevo essere bastianich almeno sapevo cucinare , questa battuta una volta tradotta la capi solo Claudia , comunque il loro gioco continuo e mentre salivamo gli scalini del ponte inizio un gioco a dondolarci e toccarci e spingerci , una di loro mi abbraccio e mi diete anche un bacio sulla guancia , in quel istante guardai Claudia come se volessi fargli capire che era lei che volevo e non quelle ragazzine . Mentre stavamo giocando spingendoci a vicenda di qua e di là lungo la paratia del ponte . Ogni tanto esageravo rischiando di farla cadere ma semplicemente per essere pronto ad afferrarla , e ed ecco che le cinsi con le mani i fianchi cogliendo l' occasione per infastidirla col solletico. Poi, di colpo, L’ abbracciai da dietro scherzando, lei provo a divincolarsi ridendo ma non riuscii a
liberarsi dalla mia stretta facendogli sentire il mio membro ormai eccitato da quel meraviglioso contatto sul suo fondoschiena attraverso il vestitino .
Giungemmo così ai baretti al di là del ponte nella piazza dove si trova il tribunale erano tutti pieni di ragazzi universitari che bevevano e si divertivano , prendemmo ...