1. Una serata tra le calli veneziane in prima persona


    Data: 13/01/2018, Categorie: Etero Autore: Gunny76

    ... altro prosecco e mentre parlavamo iniziai sempre più a stare vicino a Claudia ormai sembrava guardarmi come un pezzo di carne sanguinolento e non sdegnava, anzi a volte era lei a cercar il contatto e giocando e parlando , parlando e giocando ci ritrovammo a passeggiare da soli verso qualche calle più in là è sempre più buia e più isolata .
    
    Ormai avevo ottenuto ciò che volevo lasciare le tre ragazze olandesi , tanto sapevo che di certo non avrei potuto fare una quadriglia quindi tanto valeva scegliere la preda e colpire , anche se pensandoci bene credo che sia stata Claudia a sottrarre la preda alle 3 ragazze .
    
    Anche lei era molto brilla e ogni tanto barcollava non so se per strusciarsi su di me o se per essere afferrata come in precedenza così mi ritrovai ad afferrarla mi spostai un po' in dietro provando a mantenere la stretta senza eliminare il contatto col suo sedere. Lei però mi segui così la cinsi a me con la testa poggiata sulle sue spalle Stemmo cosi per un po in un silenzio interrotto solo da lei che mi disse quasi arrabbiata :
    
    Beh vuoi trattenermi cosi ancora a lungo? Guarda che io mi libero quando voglio! mentre io iniziai a strusciarmi lentamente con lei piano piano le sue parole diventarono sussurri. Sentiva il mio fiato caldo e un po' affannato sul suo collo mentre una delle due mani che la stringevano la vita iniziai ad acarezzarla con dolcezza la pancia e i fianchi. Sentiva che voleva girarsi verso di me per vedermi in faccia e forse baciarmi ma appena ...
    ... fece per muoversi la mia stretta intorno alla sua vita divenne ferrea. Il cuore le batteva all' impazzata mentre io mi muovevo sul tessuto della sua gonna e lei con me .Era come se temessi che lasciandola girare quel momento di follia e erotismo sisarebbe spento... Avevo capito che lei non sapeva ancora se voleva si spegnesse o meno.
    
    La mia mano riprese a danzare sul suo ventre per poi salire sulla sua terza abbondante, accarezzai un seno
    
    gentilmente per poi stringerlo con forza ma senza farle male, attirandola ancor più a me . Il suo respiro si fece ancor più rumoroso e intenso Appoggiai il viso sulla sua spalla nuda e tra i suoi capelli annusandone l'odore. La mano stringeva il seno e il mio pacco si faceva sentire sempre di più sul suo culo mentre con caIma I' altra mano scendeva lungo il fianco per sollevare la gonna e infiltrarsi sotto di essa. L’accarezzai il fianco nudo sotto la gonna mentre l'altra mano giocava ormai sotto la maglia ma ancora sopra ll vestlto. Capo che lei voleva ,voleva eccome! Voleva baciarmi ma soprattutto voleva che tra il mio pene e il suo fondoschiena non ci fosse più stoffa!! A pochi passi da noi c'era su un edificio una piccola rientranza larga circa un metro e profonda altrettanto con 3 gradini che davano su una porta di un edificio che sembrava in disuso . Smisi di fare ciò che stavo facendo con le mani (con suo grande momentaneo dispiacere) e sempre rimanendo dietro di lei la presi per i fianchi e la guidai fino a quella porta. Li la ...
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