Storie peccaminose in caserma
Data: 30/08/2017,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: gIOVANNA E mARCO, Fonte: EroticiRacconti
Sono Marco 45 Maresciallo dell'esercito. Il mio lavoro co è essere seduto dietro una scrivania addetto alle scartoffie e alla burograzia Ho svolto da sempre iquesto lavoro legato alla ripetività che ogni giorno si moltiplica nell'affrontare la solita quotidianità. La noia e le giornate che trascorrevo in caserma, sempre contraddistinte dalla solita routine, molte volte contornate dall'insoportabile arroganza del Maresciallo capo dedito con passione ad imporre il suo grado superiore con sfontatezza e arroganza non curandosi di nessuno : Ostentare il suo grado e rendere le gionate pesanti a tutti i suoi subordinati è la sua passione e prestando su di me una particolare attenzione nel rendermi le giornate piu' pesanti. Dentro di me ho covavo sempre la speranza che mi capitasse la via giusta, la chiave per poter arrivare al grado del mio capo, ma anche se non mi mancavano i requisiti non era facile per nessuno progredire nella carriera senza avere santi in Paradiso ed io non li avevo proprio. Sicilano di origini , sono sposato con una spendida donna Carmela anche lei Siciliana, legati da forti sentimenti ,da otto anni mi aveva regalato la gioia di essere padre di un bel maschietto. Carmela, oggi quarantenne, donna bella e affascinante da sempre, fisicamente con le misure al posto giusto, con i suoi capelli corvini che oldulati gli scendevano sulle spalle, i suoi occhi neri facevano capolino sul viso di donna affascinante , anche se bassina fisicamente le sue cosce affusolate e ...
... sode erano sommontate da un culo favoloso , sodo non grande che attirava la vista di tutti. Lei non lavorava ero solo io che portavo il pane quotidiano . Si viveva in affitto in un semplice appartamento alle porte di Civitavecchia, la nostra vita procedeva normale da innamorati e quando capitava si ritornava nella nostra Sicilia. Carmela sapeva delle mie sofferenze lavorative e li condivideva con me, io non volli mai far conoscere il mio mondo lavorativo la tenevo sempre a disparte. Accadde che ,in occasione di una parata militare che avvenne a Roma, assieme a Carmela, per la prima volta decidemmo di concedere un a giornata diversa con il nostro piccoletto. Sul palco, stracolmo di autorità pubbliche e militari noi eravamo un po' defilati, Io in divisa lei con nostro figlio accanto Lei era radiosa e affascinante come sempre. Dopo un pò, accanto a noi prese posto un colonello dell'esercito, che io obbligatoriamente salutai con il solito rituale militare. Io e la Mia Signora restammo incuriositi nel vedere che il colonnello dell'Esercito Italiano era un mulatto. Il graduato aveva un fisico statuario possente, con i suoi cinquantanni traspariva tonalita' e inponenza , i suoi tratti somatici gradevoli, ricoperti da una leggera barbetta brizzolata ,raccoglieva l'attenzionee gli sguardi delle Signore che stavano vicino a noi. Anche Carmela non manco' di volgere la sua curiosità verso il Colonnello e La sua cuuriosità non mancò di essere notata dal graduato, che con mio disappunto, non ...