1. Storie peccaminose in caserma


    Data: 30/08/2017, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: gIOVANNA E mARCO, Fonte: EroticiRacconti

    ... tolse per tutta la cerimonia gli occi da mia moglie. Io ingelosito ed imbufalito, alla fine della parata, in disparte, mi sfogai con Carmela, la quale con tranquillità mi ha rassicurato che la Sua era stata semplice curiosità nel vedere un mezzosanque in divisa, sembrava finito tutto lì, ma piu avanti fermandoci in un bar, per consumare qualcosa, sopragginse Il Colonello il quale notandoci si avvicinò verso di noi presentandosi e gradevolmente volle fare la nostra conoscenza. Ci racconto' della sua vita, era un figlio di un Console italiano, ormai in pensione, mentre sua madre era Cubana e suo padre invaghito dalla sua bellezza la volle sposare. Lui era figlio unico ed il padre in onore della madre volle chiamarlo Carrlos nome del nonno paterno.Ha fatto gli studi in Italia, entrato in accademia raggiunse il grado di Colonello e prestava servizio presso il Ministero e nonostate i suoi cinqua anni suonati non era sposato. Anche io entrando un pò in confidenza gli spiegai del mio lavoro di Maresciallo presso la caserma di Civitavecchia. Sembrava interessato di quello che gli dicevo ma la sua attenzione era sempre rivolta verso mia moglie e non gli toglieva gli occhi di dosso. Infastidito di tale comportamento, con cordialità ci salutammo, con la promessa di Lui presto sarebbe venuto a trovarmi a Civitavecchia dove di frequente veniva . La sera, tornati a casa a Letto con Carmela non mancai di dimostrare il mio disappunto , lei prendendomi un pò in giro per la mia gelosia ,si ...
    ... giustifico' che non poteva quardare da un'altra parte perchè il Colonnello ha cercato sempre di coinvolgele anche Lei nei discorsi che faceva con me. Ci spogliammo, dopo la faticosa giornata trascorsa e si andò a a letto, ero un pò immusolito ma Carmela venendomi così si prodigò con le Sue carezze facendomi sciogliere ed eccitare e quando le mie mani iniziaroro ad unirsi alle sue carezze non mancando di ripercorrere tutte le fattezze della mia bella, andai con la mano tra le sue cosce a far visita alla sua figa agrovigliata del suo forte pelo non potei notare che erano fracidi di sborra: " vedo che il colonnello ha fatto effetto, gli dissi" " sei un maiale.. non dire queste cose.... amo te solamente.. ero già eccitatissimo e il mio cazzo già a tiro, intrufolandomi tra le sue cosce, lo poggiai sulle labra della sorca di Carmela,con un colpo di fianchi scomparve deltro inghiottito e sciacquato dalla sborra calda di mia moglie, spingendo e stannufando con cazzo dentro e fuori, tenendola abbracciata gli disse all'orecchio: " ti piacerebbe che il colonnello fosse ora la mio posto"... Lei tenuamente mi disse .porco smettila.. ma non potei non notare che alla mia frase sentivo la sua figa palpitare convulsamente avvolgere il mio cazzo ed eruttare sborra... anche io sborrai mettendogli un dito un culo che ben lubrificato dalla sborra che colava entro' senza alcuna resistenza.... Il fatto finì li, da quella sera non si parlò piu del colonello il fatto morì lì. Dopo un quindicina di ...
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