Il militare - Racconti Erotici

Il militare

... garantito, si sono più tardi rivelati deludenti e frigidi... Ho avuto anche belle sorprese contrarie, come per esempio con quel militare carino, con un viso da ragazzino ! Mi aspettavo, aprendo la cerniera lampo dello jeans, trovarmi di fronte a un cazzetto pubere, un verme  inodoro e senza vita... Invece ho scoperto in uno slip rosso già gonfio, un sesso eccezionale, lungo e grosso, circonciso, con due palle pendenti, splendide albicocche, vellutate, che dopo mi dismostreranno pure una grande capacità... Ho chiesto al ragazzo come mai un ragazzino come lui aveva un organo di tali dimensioni ! "Mi sembri così giovane... quasi un principiante !" Senza il minimo disagio mi spiegò che faceva sesso da parecchio ! Aveva iniziato alla scuola media scopando sia ragazze che ragazzi... Oltre a ciò, adolescente, andava a casa di un frocio impazzito di lui... Si lasciava succhiare da lui e, in cambio, riceveva un mucchio di regali : soldi, scarpe da calcio, perfino un cellulare ! Quel sabato benedetto il mio soldatino si riveló un ottimo scoppatore e un impressionnante distributore di sborra, un nettare bianchissimo e spesso, al sapore squisito. Caspita ! Non credevo ai miei occhi ne alle mie papille !

    Oggi sono passato una prima volta sulla strada. Quelli che fanno l'autostop sono solo una decina. No ho potuto al mio primo passaggio individuare il maschio da rimorchiare senza dubbio. Ho dunque seguito la mia strada senza fermarmi. Dopo mezzo chilometro, ho invertito la marcia ...

... e ho passato di nuovo in rivista le truppe... Uno dei militari, che, mi pare, avevo già notato la prima volta, sembra riunire parecchi dei criteri che di solito provocano la mia decisione. Il ragazzo è alto, con portamento sportivo, ha un viso maschile, testa rasata sui lati. Indossa una tuta nera, di marca. Ho esitato a fermarmi, pensando che ci sono poche probabilità che un tizio maschile come lui si lasci convincere di sfogarsi fecondando il mio buchetto... I fighi del suo genere preferiscono piuttosto godere nella pannocchia umida e puzzolente di qualsiasi pisciona del suo vicinato. Finalmente decido di fermarmi. Apro il finestrino : "Dove vai ?" La sua destinazione, in verità, non ha nessuna importanza. Sale. Mette lo zaino sul sedile di dietro. "La ringrazio, signore. Stasera, avevo paura di non trovare nessuno." Gli domando : "Perché ? Hai fretta ? Ti sta aspettando la fidanzanta ?" "No. Per niente. Non ho fretta. E non mi aspetta nessuno. Solo che comincia ad imbrunire..." "Meglio così. Se non hai fretta, caso mai ci fermiamo più avanti. A qualche chilometro c'è un bar, ci beviamo una birra! Che ne pensi ? Così mi raconti la tua vita in caserma..." "Perché no..." Questo primo contatto mi pare incoraggiante. Gli faccio domande sulla sua età. Perché si è arruolato nell'esercito. Perché un ragazzo così seducente come lui non ha ancora trovato una fidanzata... Il soldato mi risponde, insiste sui valori maschili della vita militare, sulla sua ancor troppo giovane età per ...