La giovane yoko (seconda parte) - Racconti Erotici

La giovane yoko (seconda parte)

... dolore, ma per il resto va bene così!”

“Posso proseguire?”

“Sì, certo! E fammi godere!”

Cominciai a muovermi.

Un po’ dentro ed un po’ fuori.

La fica di Yoko era piuttosto umida e non trovavo difficoltà particolari.

Cominciai a stantuffare piano.

Capii che le stava piacendo, me lo confessò lei stessa.

“Sì, zio! Proprio così! Mi piace, continua! Più forte, più forte!”

Aumentai il ritmo ma non eccessivamente. Era pur sempre la sua prima volta.

Mi piaceva tantissimo scopare con Yoko. Ero a livelli mai toccati da moltissimi anni!

Durai abbastanza anche perché più volte la notte precedente avevo scopato con mia moglie.

Quando Yoko mi aveva preannunciato che l’indomani sarebbe venuta a casa mia per scopare mi sentii subito in colpa, mi sentii strano, più del solito. Per non insospettire mia moglie, forse anche per farmi perdonare in anticipo di quel che avrei fatto successivamente, decisi di provocarla e cominciammo a scopare. Era stata una notte piuttosto accesa, piena di sesso, tanto che forse ottenni l’effetto contrario a quello desiderato: mia moglie più volte mi chiese cosa avessi quella sera. Avevo un ardore ed una passione particolare. E poi sembravo non accontentarmi mai!

Yoko, mentre scopavamo, aveva di certo avuto un altro orgasmo, questa volta più evidente del precedente. Accompagnato da gemiti più forti, da un ansimare forte, quasi affannoso, e da un serie di incitamenti ad andare più forte, di aumentare il ritmo.

Quando fu il ...

... mio turno esplosi con colpi vigorosi e frenetici. Emisi non so quanti getti di sperma!

Sudati ci staccammo posizionandoci uno al fianco dell’altra.

“Stupendo! E’ stato fantastico!”

Beh, il primo giudizio di questa stupenda ragazza era del tutto favorevole e soprattutto mi gratificava tantissimo!

La guardai e le chiesi se era tutto a posto.

“Stai bene?”

“Sì, magnificamente!” e poi rise.

“Perché ridi?”

“Perché pensavo che sono stata una cretina a non volere fare sesso prima di adesso! E’ fantastico!”

“Trovi?”

“Sì, forse sarai stato tu, ma mi sento davvero appagata!”

“Non esagerare! Non darmi meriti che magari non mi appartengono!”

“Beh, lo penso davvero!” e continuò a ridere.

“Ed adesso?”

“Pensavo che dopo che farò l’amore con Anthony ti farò sapere se il merito è tuo oppure no!”

“Mi vuoi mettere a confronto?”

“Perché? Ti spiace?”

“No, che c’entra! Ma con lui sarai sicuramente più sciolta, meno rigida di questa prima volta. E poi verso lui provi dei sentimenti e questo sicuramente ti moltiplicherà alcune sensazioni!”

“Sarà! Ma anch’io provo dei sentimenti verso di te!”

“Che sentimenti?”

“Beh, non si può dire che ti amo, questo no! Amo Anthony e ne sono piuttosto sicura!”

“Ed allora cosa intendi dire?”

“Che provo dei sentimenti verso di te! Innanzitutto di affetto: sei il mio zio preferito!”

“Anche se in realtà non sono uno zio vero!”

“Sì, anche se non siamo parenti in realtà, per me sei il mio zio preferito! ...