Le decine di uomini si accalcarono attorno al "bianco"...
Data: 15/01/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: RedTales
Marino è un fantastico quarantenne, convinto della sua vita e felice di viverla, non dimenticando, però neanche un minuto di quanto ha trascorso.
Recentemente mi ha raccontato la sua “avventura”.
Aveva poco più di vent'anni quanto, attirato dall'India, si era recato con u n amico, in una sperduta località dove l'amore per il suo compagno e il desiderio di libertà sembravano trovarsi in piena sintonia con l'ambiente in cui si trovava.
Era in una bella stanza d'albergo, felice per il sesso che il compagno gli sapeva dare e per “l'erba” che insieme si fumavano. In quel momento era rimasto solo, in camera, mentre il suo amante era andato a procurarsi qualcosa che li avrebbe resi felici per altri giorni quando, alla porta, bussò, con insistenza, qualcuno. Appena aperto si trovo, gettato per terra dalle Forze di polizia che cercavano qualcosa e qualcuno di cui non aveva mai sentito parlare. Si esprimevano in uno scadente inglese e, non trovando quanto voluto, lo portarono via con l'accusa di resistenza. Era evidente che era la persona sbagliata, ma non poté far nulla e fu trascinato via.
Si ritrovò così in una stazione di polizia, gettato in una stanza quasi buia stracolma di presone che parlavano in un modo incomprensibile. Appena la porta si chiuse dietro di lui, diventò il centro dell'interesse di quei poveretti. In quell'ambiente stretto e maleodorante c'erano decisamente più individui di quanti ce ne potessero stare. Due uomini lo afferrarono quasi subito per le ...
... braccia e lo trascinarono, incuranti delle sue proteste, in una zona di quella stanza dove erano ammassati ancor più disgraziati di quanti ne avesse visti appena era entrato. Si fermarono davanti ad un capannello di uomini e urlando li fecero spostare. “Davanti a me c'era una specie di tavolone con sopra un ragazzo nudo messo alla pecorina con dietro di lui uno che se lo stava scopando, davanti a tutti.” La voce decisa di qualcuno fece si che l'uomo uscisse dal culo e si spostasse da li. Solo a quel punto poté notare che quelle chiappe appartenevano ad un giovane. Ma non fu in grado di rielaborare quanto stava vedendo che fu spogliato.
L'uomo che aveva parlato gli si mise davanti e cominciò a toccarlo, incuriosito dal fatto che fosse completamente depilato. Dicendo qualcosa e indicandolo con gesta delle mani fece ridere tutti. “Ero sempre più spaventato e preoccupato. Avevo visto cosa stavano facendo al ragazzo e avevo paura, o meglio, ero certo che sarebbe toccato a me. Riuscivo a pensare a quei cazzi sporchi che mi avrebbero scopato, senza alcuna protezione”. Ma riuscì ad avere questi pensieri per poco perché quasi subito, a forza, fu sbattuto sul tavolaccio e, in pochi istanti, qualcuno iniziò a penetrarlo, incurante delle sue proteste e delle sue urla. “Mi entrò dentro di colpo e mi fece male e, mentre due mi tenevano bloccato giù per le braccia, iniziò a fare con me quello che voleva. Tutto intorno erano urla, grida e risate. L'odore era fetido e al tempo stesso strano: ...