Tutto può succedere...
Data: 15/01/2018,
Categorie:
Etero
Autore: frenesia72
Fermo in macchina davanti al cancello di casa in attesa di entrare e parcheggiare, la mia attenzione si sposta sullo specchietto retrovisore.
Scorgo una ragazza in bicicletta, lentamente si affianca a me, alla ricerca della cassetta della posta, per lasciare un volantino.
Saltò giù dalla macchina, richiamo la sua attenzione “scusi può lasciarlo direttamente a me, grazie!”.
Mi guarda sorridente, mi allunga un volantino, lo osservo velocemente, è il programma della festa parrocchiale.
Ricambio il sorriso, aggiungendo “che peccato, ma non frequento la parrocchia mi dispiace”.
Nel frattempo il mio sguardo indiscreto è già su di lei, la fotografo in ogni parte del suo corpo.
Un corpo minuto ed esile, alta non più di 1,60, un vestitino corto a fiori con le spalline che lascia impudicamente scoperte le gambe abbronzate, un seno piccolo perfettamente incastonato in quel corpo, i capelli mori raccolti in una coda di cavallo, due occhi scuri che mi sorridono.
Un istante e ne sono già rapito, estasiato.
Alla mia affermazione, mi guarda un attimo interrogativa, non sapendo che rispondere.
Approfitto della giornata molto calda, e per recuperare le offro gentilmente da bere, fortunatamente accetta di buon grado.
La faccio accomodare sotto al portico per non metterla in imbarazzo, nel frattempo entro in casa per prendere due bicchieri e qualcosa di fresco da bere, intanto continuo ad osservarla dalla vetrata che da sul portico.
I miei occhi sono ...
... incollati sul suo corpo, che ripercorro istante dopo istante.
Esco con i bicchieri, le sorrido, lei mi guarda e ricambia con un sorriso nel silenzio totale.
Rompo il ghiaccio scusandomi per la mia affermazione di prima “scusa non volevo essere sgarbato, è che ho un rapporto un po conflittuale con gli ambienti della chiesa”.
Mi risponde con una voce gentile, calda, domandandomi “ lei non è credente?”
Io..“Puoi darmi del tu, se ti fa piacere, e sono credente un po come tutti, credo quando mi fa più comodo, a ciò che mi fa più comodo”;
Lei..“Hai scelto una posizione comoda quindi?”
Io..“Preferisco credere nel destino”
Lei..” Quindi non credi che ci sia qualcuno al di sopra di noi”
Io sorridendo” Credo d’essere qui a parlare con una persona gradevole”
Lei altrettanto divertita “Non posso oppormi ad un complimento, grazie, ma ricorda che tutto ciò che accade è nel volere di Dio”
Io “Allora mi toccherà ringraziarlo per questo incontro!”
Le strappo un’altra risata, le verso ancora da bere, porgendole il bicchiere sfioro la sua mano, ci guardiamo, adesso nessuno dei due ride.
Io “ Abbiamo iniziato a fare un discorso molto impegnativo, c’è il rischio di fare notte qua!”
Lei “ Se ciò serve per raccogliere una pecorella smarrita…”
Io “La pecorella sarei io? Grazie eh! Almeno non mi hai dato della capra!”
Lei “ Ma che dici non mi permetterei maiii, nemmeno ti conosco”
Io “Ops hai ragione” allungo la mia mano “Piacere Giovanni”
Lei “ Come ...