1. La notte di Elle.


    Data: 16/01/2018, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Autore: Duplex

    ... preoccupare, aspetto � �zio� ! -disse, provando un lieve senso di rossore, ma il ragazzo a fianco a lei, non colse nulla.- Allora ascolta: le istruzioni sono queste � disse autoritaria, sorridendo � adesso che arriva, ci sisaluta, può darsi che ci offrono qualcosa al bar, o che so io � se vedi che trovo una scusa per venire via � Tela !!! Capito ? - e continuò � Sarà pure zio, ma se mi accorgo che potrei farmi due palle, preferisco venire subito via con te. �- Ahò � disse il giovane � non fare scene; io non posso restare, lo sai. Verso le undici, massimo mezzanotte, posso pure venire a prenderti, niente da dire. Ma adesso lasciami andare, altrimenti veramente faccio una figuraccia. E poi, ho bisogno di una doccia, con questo caldo . �Mentre finiva di parlare, la grossa berlina grigia, si fermò a pochi metri, e Paolo, con disinvoltura, scese dall� auto.Elle lo studiò rapida, senza farlo notare, come solo una donna sa fare. No, pensò, non è una delusione, mi piace. Diversamente dalle foto, dal vivo era molto più invadente e il suo �spirito� veniva fuori lampante e pieno di personalità. Improvvisamente nella mente di Elle scattò uno strano meccanismo. La sua preoccupazione non era più quella di accettare lui, ma di come leigli fosse apparsa. Gli sarebbe piaciuta dal vivo? Ombre funeste offuscarono la parte squisitamente femminile del suo cervello, si pentì della semplicità con cui si era vestita, si pentì della poca accuratezza prestata al trucco, ma quasi venne meno, quando ...
    ... dall� auto uscì sua moglie.Alta, statuaria, giovane e sobria, allo stesso tempo. Nonostante le fosse stata sempre presentata come �amica� e �innocua� nelle chat con Paolo, Elle, da donna, capì che i sandali con la zeppa insughero, che slanciavano la figura di lei, verso la ragguardevole altezza di un metro e novanta, erano stati sapientemente scelti per �schiacciarla� nei suoi, irrilevanti, un metro e sessantacinque. Si rose il fegato, pensando alla vendetta.Scesero dalla macchina e si presentarono cordialmente.Pochi rapidi convenevoli. Il suo ragazzo, aveva la neve in tasca e, naturalmente, non aveva capito: niente ! Questa certezza, la fece riflettere e un� ombra fugace le attraversò lo sguardo. Il giovane non se ne fregava di niente. La sua mente era totalmente proiettata verso la fuga, verso la casa dell� amico � la solita partita su Sky, pizza, birre, risate � forse un po� fatue, ma Elle sorrise, nonlo vedeva quasi più. Si era rilassò completamente, tra i nuovi amici quando, dalla porta posteriore dalla macchina, saltò fuori un ragazzino di 6, 7 anni, col viso sorridente ed in mano l� immancabile Nintendo DS.- Allora, io andrei, cara,ok ? � si congedò frettoloso il suo uomo � se hai bisogno, mi chiami. Ci sentiamo dopo,ok ? � e si scambiarono uno sguardo di intesa. Lei gli sorrise in maniera rassicurante. Lui aveva creduto davvero che Elle avrebbe dovuto incontrare uno zio lontano,ricomparso dall� infanzia e, adesso, ad Elle andava bene così.Si baciarono frettolosi, prese ...
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