Un incontro casuale
Data: 16/01/2018,
Categorie:
Lesbo
Sesso di Gruppo
Autore: Raimond Gregorius, Fonte: RaccontiMilu
... ragazze...vi state divertendo? -Non mi sentirono, forse perché l'acqua scorreva e perché avevo parlato sulla musica. Spensi. Silenzio. Un mugolio...Decisi che avrei dato un'occhiata...Mi avvicinai verso il bagno ed entrato nel corridoio vidi nello specchio riflettersi l'immagine delle due ragazze nel bagno, che aveva la porta aperta. Roberta aveva la schiena appoggiata al muro della vasca e stava seduta sul bordo� mentre Meggy inginocchiata davanti a lei, se la stava lavorando di bocca. Rimasi di stucco. Meggy, carponi, mostrava la sua parte migliore, totalmente depilata, donandomi la vista delle sue labbra umide e del suo buchetto del culo teso dal desiderio. Non potei fare a meno di sbottonarmi la patta e snudare il cazzo. I pantaloni caddero e la mia mano iniziò a lavorare il mio amico, lucido e duro. Feci un passo avanti, così da vedere non più l'immagine del paradiso riflessa, ma viva e palpitante davanti a me. Roberta aveva gli occhi chiusi e con una mano si tormentava il capezzolo sotto la maglia, mentre con l'altra accarezzava la nuca di Meggy trattenendola a contatto con la sua fica in fiamme. Poi, con un movimento improvviso tirò verso se stessa il camice di Meggy, che salì verso l'alto scoprendo il delizioso corpo della porcellina, anch'esso tatuato sui lombi con un bell'arabesco di foggia orientale. Non mi ero accorto di avere fatto qualche altro passo avanti verso l'interno del bagno, strascicando i pantaloni, ma neanche le due gnocche in calore si accorsero ...
... della mia presenza. Mugolai, sborrando tre o quattro fiotti di sperma caldo sulla schiena e sul camice di Meggy, che, sorpresa, si girò, raccogliendo direttamente sul viso gli ultimi schizzi di una goduta incredibile. Mmmmhh, buono...- mormorò la tatuatrice leccando il mio sperma che le colava verso la bocca...Roberta non si era spostata di un millimetro e cercava di lenire l'assenza della lingua di Meggy con il suo dito sul clitoride, ingrossato ed esposto. Non aveva più alcun pelo....Meggy terminò di girarsi verso di me e, senza alzarsi, ingoiò il mio cazzo fino ai coglioni. Poi lo leccò dall'alto verso il basso, facendomi impazzire. Giunta alle palle me le strinse forte, facendole esplodere verso l'esterno per ingoiarne prima una e poi l'altra. Fu a quel punto che aprendo gli occhi, stordito dal godimento, vidi Roberta china sul di dietro di Meggy. Il suo viso angelico era scomparso nel culo della ragazza. Se la stava leccando con gusto, mentre Meggy non la finiva di ciuccarmi il cazzo con avidità. - Scusate, ragazze....ma avevo bisogno di .....pisciare! - - Roberta si sollevò guardandomi divertita: - Che storia è? Penso che sei un gran porco. - - Come noi del resto...- sorrise Meggy, leccandosi un dito fatto di sborra. - Bene. Devi pisciare...E piscia! - Era Roberta a parlare, a dieci centimetri dal mio cazzo e a bocca aperta... - Si, dai...pisciale in bocca... - sorrise Meggy stringendo forte un capezzolo di Roberta. Oh, cazzo, pensai. Queste mi prosciugano.... - ...