Un gay maturo
Data: 16/01/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Bastino9
Sono un gay passivo maturo per età, non ho più la passione di inseguire avventure mordi e fuggi, di concludere le mie fantasie andando anche oltre il mare, oltre le montagne; vivo e gestisco con molta più tranquillità le mie smanie, cerco storie più coinvolgenti e non solo di sesso. C’è un giovane barista che lavora in un caffè di in un centro commerciale: mi attizza tanto. È un giovane che forse avrà 23 / 24 anni con le classiche caratteristiche di un giovane normale; se per strada o in uno stadio, durante un concerto o seduto su di una panchina incontrassi uno come lui non mi girerei a guardarlo eppure, dietro quel banco, quel giovane mi attrae, mi incuriosisce e, quando posso, mi faccio servire da lui scambiando in quel breve lasso di tempo poche convenzionali parole e qualche sorriso. Allora che cosa è che agita la mia fantasia: il sesso? No! l’amore maturo? nemmeno! è solo curiosità, pura e semplice curiosità?; curiosità per che cosa?. Quando nel centro commerciale in galleria passo dinanzi al banco e lo vedo mi rassicuro: c’è, se non lo vedo provo una delusione: non c’è ma ci sarà?. Che cosa ha questo giovane che mi intriga? È un italiano normale, alto nella media circa 1,70 – 1,75, non è un palestrato, non ha quella “allure” da macho sexy, ma ha il viso proporzionato(φ Fidia!!) ed un sorriso accattivante; quello che mi ha stregato è la sua pelle: “ total black “ Verso la metà di luglio uscivo dal centro commerciale spingendo con noia il carrello quando lo vidi ...
... seduto su un panettone posto all’ingresso di un giardinetto del centro: un saluto ed un sorriso; c’erano tutti presupposti per agganciarlo e non persi l’occasione. Ci si riposa eh? no! per oggi ho finito di lavorare ma non ho voglia di tornare a casa, voglio stare solo, liberare la mente da tutti i pensieri, Ah bè allora!!.....sai….un vecchio, incontrato in un borgo marinaro del Portogallo, mi disse: l’uomo si trascina il suo IO come la chiocciola si trascina la sua conchiglia. Impariamo a convivere con il nostro IO se non siamo in grado di liberarcene. Si come se fosse facile, non ho detto che è facile: bisogna aspettare che passino i primi quaranta e più anni! si lei parla perché ha una certa età e quindi… oh!!… non ho 80 anni e che cazzo! scusi non volevo offenderla, No non mi hai offeso, ma ho avuto la tua età e so che cosa significa avere i mal di pancia senza sapere come farteli passare; ora avrai le madonne traverse ma più tardi troverai il modo di fare ….UAHUUUUU!!!!. Si mise a ridere. Allora mi alzai spingendo il carrello: vuole una mano? NO!! NO! SI! ma devo solo attraversare il giardinetto fino al parcheggio, allora l’aiuto con i sacchetti, non spingi? Che cosa? Sto cazzo!!! il carrello NO!!. Ero leggermente soddisfatto in quanto lo avevo agganciato anche se con un filo tenue, fragile ed impalpabile. Se vuoi ti do un passaggio ma prima devo andare a casa per scaricare il portabagagli, va bene portami, scusi, mi porti in Piazza della Repubblica, allora andiamo a casa. ...