1. Racconto 5- E' successo


    Data: 16/01/2018, Categorie: Etero Autore: 1945

    ... vuoi.Lui soddisfatto di averla portata a quel punto le spinse la testa di lato per farsi baciare. La baciò . Le succhiò la lingua. Mia moglie si fece rubare l�anima con quel risucchio.Poi spostò il capo sulla delicata congiunzione tra spalla e collo ed il suo bacio divenne quello di un vampiro. Succhiava, succhiava, la stava marchiando; intanto continuava a scoparla selvaggiamente e lei presa dal piacere non si accorse del marchio ricevuto. Stavano per venire tutti e due, era visibile.Per quanto possibile lei dovette sentire che il suo cazzo, pieno di sperma, stava ingrandendosi prossimo all�eiaculazione e�� disse no, per favore no. Non venire dentro. Lo sai. Non voglio restare incinta.Allora era certo che non fosse la prima volta che scopavano�Lui, non è detto che rimani incinta e comunque se non vuoi un altro pargolo puoi sempre abortire , ma se vuoi smetto e fece per estrarre l�uccello.Lei : no, non voglio, lascialo dentro, continua...E lui: allora mi vuoi e non attese altro. Pompò a ripetizioneImmaginavo la vagina dilatarsi ad ogni movimento del suo uccello. Mia moglie urlava il suo piacere. Siiii, ancora, siiii. Sborra. Vieni . Riempi la tua cagnaPoi oohh, oohh, siii, vengo. Sembrò presa da un attacco epilettico, ...
    ... continuava a fremere ed a sobbalzare .Lui immobile in lei attese che il suo orgasmo raggiungesse il culmine e quando poi le membra di lei rilassarono affiancò la testa alla sua e le disse ad un orecchio : sei mia, puttana e risollevandosi emise un lungo siiiii deponendo numerosi getti di sperma nella vagina di mia moglie . Essa non si perse nemmeno una goccia dello sperma introdotto. Il cazzo di Enrico ,fermo in fondo, faceva da tappo alla vagina, ostruendo l�uscitaSolo dopo quando l�uccello perse la rigidità e lui lo estrasse ponendosi al suo fianco , dalle aperte gambe poggiate sul letto lo sperma fece capolino dalla vagina e scivolando tra le gambe giunse sul lenzuolo macchiandolo. La �lattina� si era svuotata ,ma la forma, anche se non più dura, era sempre quella.Le aveva slargata la vagina .Aveva la stessa forma che ebbi occasione di vedere dopo il parto di nostro figlio.Ragionai e compresi su come Enrico potesse convincere , se fosse vero, a far �battere� qualche disperata.La mano di lui si portò tra le gambe di Valentina e le dita si intrisero del suo sperma. Le portò poi alla bocca di lei che passiva la aprì. Le dita erano in lei, giravano nella bocca e lei le succhiò pulendole dalla sborra che le ricoprivano. 
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