Le sue corde. Volume 1
Data: 17/01/2018,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: valchiria96
... sembra interminabile. Scendendo per due piani riesco a dare un veloce sguardo a quella casa che sembra a prima vista normale e accogliente come tutte le altre. Arriviamo in cucina, così precisamente ordinata con le pentole ancora sui fornelli. Mi assale uno splendido profumo di carne al forno e di verdure grigliate. Il mio stomaco brontola senza un minimo di discrezione, so che tutto ciò non è per me ed infatti a terra trovo una tazza con dentro solo una manciata di riso chiaramente troppo cotto. Mi sento spingere a terra con forza e disprezzo, le mie ginocchia collidono bruscamente contro il pavimento gelido. Quella donna, che con una mano mi afferra i capelli e che con l’altra mi porge quell’umile pasto, sussurra dritta nelle mie orecchie. -”Ora mangia, schifosa, e ringraziami, questo è anche troppo, ti lascerei morire di fame ma per te sarebbe una fine fin troppo rosea”- Quelle parole mi gelano il sangue, non uscirò mai da qui. -”Si Miss”- replico, mentre le lacrime mi accarezzano il viso. Mi fiondo in un attimo sulla quella ciotola già mezza vuota. E’ uno schifo ma anche tutto ciò che ho. Quel freddo essere, così duro e impassibile, prende posto a tavola servendosi quelle deliziose pietanze e dello scurissimo vino rosso. Dopo pochi bocconi finisco la mia cena e mi metto seduta a guardare il pavimento. Qualche istante più avanti, prendo ad osservarla. E’ una donna sui trentacinque, mediamente alta, capelli lunghi di un rosso tinto e un corpo, così perfettamente ...
... scolpito, che farebbe impallidire qualsiasi uomo o donna al solo sguardo. Il suo seno non è abbondante anzi quasi impercettibile sotto quella sottile maglietta mentre le sue gambe affusolate terminano con dei piedi nudi,perfetti e dalle unghia smaltate. Il suo viso, dai tratti ben definiti e snelli, è completato dai i suoi occhi verdi tanto profondi quanto agghiaccianti che con la sua bocca dalle labbra sottili, completano un quadro dove al centro, con grazia perfetta, si colloca il suo naso dalla punta all’insù. Una splendida visione, non c’è alcun dubbio, ma dietro tanta bellezza si cela qualcosa di tremendo che a breve e inarrestabile si scaglierà su di me. Passano qualche decina di minuti e quella che ormai identifico come Miss finisce deliziata il suo piatto sorseggiando le ultime gocce di vino. Si volta verso di me, mi scruta dall’alto verso il basso, forse studiando la prossima mossa. In silenzio si alza, io ancora con le mani legate e seduta ai piedi del tavolo che è adagiato lungo la parete. Mi sento minuscola e impotente, specialmente ora che la fame di droga sale. Vorrei solo un ultima dose, ancora un viaggio lontano dalla realtà. La discesa nell’oblio inizia quando Miss, con il piede, prende a schiacciarmi il ventre. Un dolore atroce trapassa il mio corpo mentre il suo tallone sembra volermi entrare dentro. Respirare è impossibile, ho il fiato spezzato dalle lacrime e dalla paura. Non immagino cosa seguirà ma se questo è solo l’inizio allora non vedrò sorgere l’alba. ...